Ast Terni, quest’anno fermata molto breve

Alle acciaierie produzioni ferme per poco più del minimo indispensabile: il 2 gennaio tutto in marcia. Intanto in Germania ci sono tensioni tra gli azionisti di ThyssenKrupp

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Breve, brevissima. Rispetto agli anni passati, il lavoro alle acciaierie di Terni si fermerà – in occasione delle festività – per poco più del minimo indispensabile.

La ThyssenKrupp Ast di Terni

Pochi giorni Nel reparto Acciaieria, F4-Aod2-Cco3 fermano dalle 22 del 24 dicembre fino alle 6 del 2 gennaio. F5-Aod3-Cco7 fermano dalle 14 del 23 dicembre e ripartono alle 22 del 26. Poi nuova sosta dalle 14 del 30 fino alle 6 del 2 gennaio. Il personale che opera su F4-Aod2-Cco3 ha la possibilità di recarsi al lavoro, al di fuori delle fermate sindacali, nel proprio turno di appartenenza. Il Tubificio ferma alle 6 del 23 dicembre e riprende la produzione alle 6 del 2 gennaio: le spedizioni, però, dal 27 al 29 dicembre lavoreranno regolarmente. 

‘Fermata sindacale’ Per i reparti Lac, Pix 1 e 2, Centro di finitura, è prevista la sola ‘fermata sindacale – cioè le vigilie e i giorni festivi, (topo Natale e Capodanno) – come pure al Colaggio, per quale si aggiungere la fermata per il solo turno di notte di santo Stefano.

Heinrich Hiesinger

Tensione ThyssenKrupp Secondo l’agenzia Reuters, intanto, «Alcuni investitori nel conglomerato industriale tedesco ThyssenKrupp (TKAG.DE) stanno diventando impazienti sui ritmi della sua ristrutturazione, facendo pressione sull’amministratore delegato Heinrich Hiesinger per sistemare le unità sottoperformanti e rilanciare il prezzo delle azioni in ribasso. Dal 2011, Hiesinger sta cercando di trasformare il gruppo in una società focalizzata su ascensori high-tech, la costruzione di impianti industriali, il commercio di materiali e le sue attività al servizio dei produttori di automobili. Rispetto a sette anni fa, le azioni di ThyssenKrupp sono calate di circa un quinto» E per alcuni investitori questo non è buono: «Ci sono aree in ritardo e che devono essere risolte», ha detto alla Reuters uno dei 20 principali azionisti di ThyssenKrupp, chiedendo l’anonimato».

 

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