‘Baby boss’ a Terni: condannato a 16 anni

Pesante condanna inflitta dal gip di Napoli a Pasquale Sibillo nell’ambito del maxi processo di camorra alla ‘paranza dei bambini’

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43 condanne e 10 assoluzioni: il maxi processo alla cosiddetta ‘paranza dei bambini’ – istruito dai pm Henry John Woodcock e Francesco De Falco – è giunto alla sentenza di primo grado, emessa mercoledì pomeriggio dal gip di Napoli Nicola Quatrano. Fra i condannati figura anche il baby-boss Pasquale ‘Lino’ Sibillo, catturato dalla polizia lo scorso 4 novembre a Terni, a cui il tribunale ha inflitto sedici anni di reclusione.

La ‘paranza dei bambini’ La sentenza, letta nell’aula bunker del carcere di Poggioreale, rappresenta un duro colpo inflitto dall’autorità giudiziaria al clan camorristico composto per lo più da giovani e attivo nel quartiere Forcella e in gran parte del centro storico di Napoli. Si tratta della prima sentenza che decreta l’esistenza del cartello criminale formato dagli eredi del clan Giuliano e dalle nuove leve del gruppo Sibillo che hanno dichiarato guerra ai Buonerba-Mazzarella per il controllo delle piazze della droga.

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