Banda larga, Perugia sempre più digitale

Approvato il regolamento: download veloci e servizi digitali all’avanguardia. «Opportunità unica per il capoluogo umbro»

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Si accorciano i tempi per la Perugia del futuro. E’ infatti stato approvato il regolamento per la realizzazione di infrastrutture e reti internet a banda ultralarga FTTH, Fiber to the home. Con questo provvedimento si accelera sul progetto denominato ‘Perugia ultradigitale’, volto alla realizzazione di un’infrastruttura di rete in grado di garantire l’utilizzo della banda ultralarga in fibra ottica di ultima generazione.

Il Premier Renzi illustra il progetto

Il Premier Renzi illustra il progetto

Banda ultralarga Download e upload veloci, servizi digitali all’avanguardia e accesso a sistemi digitali e amministrativi di ultima generazione. Il progetto, illustrato dal presidente della prima commissione Fronduti come al centro della prima linea programmatica di mandato del sindaco, consentirà di realizzare un sistema di collegamento che arriverà direttamente fino all’interno degli edifici, scongiurando i disagi che possono manifestarsi lungo il percorso di collegamento e grazie alla rete FTTH si potrà sfruttare tutto il potenziale della rete, «determinando benefici effetti sotto il profilo dello sviluppo economico, dell’innovazione e dell’occupazione». Un progetto che mira a superare il tradizionale concetto di navigazione e che garantirà l’accesso a molteplici servizi, investendo diverse sfere di competenza dell’amministrazione.

Il progetto «Un passo in avanti significativo nell’ambito del concetto di smart city, città intelligente, perché contribuisce ad ottimizzare ed innovare i servizi pubblici, migliorando la qualità della vita e rispondendo concretamente alle esigenze di cittadini, imprese ed istituzioni». Un progetto che recepisce, insieme, gli obiettivi dell’agenda digitale europea e del piano strategico nazionale adottato dal governo e che consente di superare il digital divide tramite cablaggio dell’intero territorio comunale.

Il regolamento, composto da 12 articoli e redatto da uno specifico gruppo di lavoro del comune di Perugia, mira a favorire la realizzazione di infrastrutture e reti internet con sistema FTTH, anche per la parte riferita al cablaggio degli edifici. Per ciò che riguarda le modalità di esecuzione degli interventi, verrà favorito l’uso delle infrastrutture esistenti e l’utilizzo di tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale che consentiranno di minimizzare i tempi di intervento, la manomissione del suolo ed il deterioramento della pavimentazione. Nella programmazione degli interventi, è previsto un costante raccordo tra operatore, amministrazione e cittadini. Così, in caso di passaggio delle infrastrutture nelle aree ed edifici privati ne verrà data comunicazione preventiva ai proprietari interessati ed al comune che terrà un registro aggiornato degli interventi previsti, disponibile in apposita sezione del sito internet istituzionale, per favorire la collaborazione tra cittadini ed operatore, anche con l’obiettivo di limitare al massimo i disagi.

Catasto Novità assoluta in Italia, a Perugia verrà costituito anche un catasto delle unità immobiliari cablate con connessione internet realizzata con sistema FTTH. Entro 30 giorni dall’intervento di cablaggio delle unità immobiliari, ove la fibra ottica sia pronta all’utilizzo, l’operatore dovrà comunicare al Comune i riferimenti catastali per l’aggiornamento del catasto, anche al fine di promuovere iniziative di sostegno all’accensione ed uso della connessione internet. Infine, nel caso di progetti estesi e complessi, il comune avrà facoltà di stipulare apposite convenzioni onde concordare una specifica disciplina di esecuzione del progetto che ne favorisca la realizzazione.

La stretta di mano tra il sindaco Romizi e il premier Renzi

La stretta di mano tra il sindaco Romizi e il premier Renzi

Enel Molto soddisfatti tutti i consiglieri, d’opposizione come di maggioranza, ad esclusione di Carmine Camicia che si è astenuto dalla votazione. Un progetto sicuramente all’avanguardia «di cui molti non hanno colto la portata e che consentirà di inserire un nuovo soggetto, l’Enel, in grado di investire sulle infrastrutture digitali, superando il precedente monopolio. Si tratta di un risultato frutto della volontà del governo Renzi e di Enel che creerà una concorrenza utile allo sviluppo della città» ha affermato il consigliere Miccioni, sottolineando come Perugia, grazie alla lungimiranza del governo e alla perseveranza dell’assessore Calabrese, può cogliere al volo un’occasione imperdibile. Ci dovrà essere, però, uno spazio anche per i centri più piccoli e i borghi, secondo il consigliere del movimento 5 stelle Pietrelli, «che da sempre hanno enormi difficoltà ad accedere ai servizi, perché ritenuti non convenienti dalle aziende. Dunque l’impegno del Comune deve essere volto a far sì che anche le aree più remote possano usufruire della banda larga, così da poter utilizzare i tanti servizi offerti dalla rete».

L’assessore «Internet rappresenta un fattore decisivo di sviluppo in ogni attività umana – ha riferito l’assessore Calabrese – ci sono studi, infatti, che spiegano come ogni incremento della capacità di banda corrisponde ad una crescita di Pil e, dunque, dell’occupazione. Sul tema, tuttavia, l’Italia sconta un ritardo importante, visto che il paese è al 28° posto sui 29 Stati europei per capacità di connessione, al 51° nel mondo». Per l’assessore il governo ha avuto il merito di aver rimesso nell’agenda italiana la necessità di recuperare questo ritardo, dovuto a dinamiche monopolistiche di sistema non virtuose e «ora entra in campo Enel, unico produttore di energia al mondo che si metterà a sviluppare le reti e che ha avuto la capacità di recepire questo input politico che si incrocerà indissolubilmente con Perugia, protagonista nel quadro generale nazionale».

Perugia L’esigenza di Enel è ora di costruire un modello sulla posa della fibra, trattandosi di attività nuova per questa società. «Nel pensare ad un modello – ha proseguito l’assessore – Enel ha visto in Perugia la città adatta per sviluppare il progetto; questa, quindi, è un’opportunità unica per il capoluogo umbro. La scelta deriva dal fatto che Perugia ha avuto la sensibilità, due anni fa, di porsi come obiettivo strategico di mandato l’infrastrutturazione FTTH su tutto il territorio. In questa partita non è da dimenticare il fatto che, già oggi, Enel ha una potenzialità infrastrutturale disponibile pari al 40% per accogliere la fibra». In attesa di conoscere ulteriori specifiche del progetto, è attesa per domani l’audizione di Enel per capire come effettivamente sarà possibile superare il digital divide e quali saranno i vantaggi per i cittadini, nonché l’impatto economico dell’iniziativa.

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