Banda romana rapina in Umbria: tre arresti

Il ‘colpo’ di tre finti finanzieri alle poste di Malfondo (Spoleto) si è concluso con gli arresti dopo l’inseguimento lungo l’autostrada A1

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Brillante operazione degli agenti della polizia stradale di Terni e Orvieto, supportati dai colleghi di Viterbo e Roma Nord, nell’arresto dei tre rapinatori – tutti originari di Roma – che martedì hanno assaltato l’ufficio postale in località Malfondo a Morgnano di Spoleto – bottino circa 20 mila euro – per poi fuggire in auto in direzione Orte-autostrada A1.

L’escamotage

Fingendosi militari della Finanza, i tre sono entrati nell’ufficio e, con la scusa di dover effettuare un controllo sull’autenticità delle banconote in cassa, hanno messo a segno la rapina per poi fuggire in auto, con tanto di cambio di vettura per poter utilizzarne una ‘pulita’.

Senza scampo

Intercettati al casello di Orte dagli agenti di Terni – coordinati dalla dirigente Katia Grenga -, i tre (tutti pluripregiudicati, si tratta di V.G. di 58 anni, A.P. di 49 e F.C. di 47) sono stati inseguiti da quest’ultimi e da pattuglie della Polstrada di Orvieto (in campo il comandante Stefano Spagnoli), Viterbo e Roma Nord che, coordinate dal centro operativo polizia stradale di Roma, hanno fatto scattare l’alt in sicurezza al chilometro 518 dell’Autosole.

Anche una pistola

Nel mezzo usato dai tre c’era una parte della refurtiva, ma anche un distintivo della Guardia di finanza, un taglierino, berretti e soprattutto una pistola pronta all’uso – con colpo in canna – rubata ad una guardia giurata lo scorso 1° giugno a Roma, durante una rapina ad un portavalori. I tre romani, tutti pregiudicati, sono stati associati al carcere. «Le indagini – riporta una nota dei carabinieri – hanno consentito di individuare la vettura in uso ai malviventi, una Daewoo Nubira, della quale sono state subito diramate le ricerche e, grazie all’ottimo coordinamento dell’Arma e della polizia di Stato, i tre sono stati poi fermati e tratti in arresto».

L’altro mezzo

Al contempo i militari hanno trovato a Spoleto la Fiat Punto impiegata dai tre romani per la commissione della rapina, risultata rubata: all’interno sono stati rinvenuti altri 9 mila 800 euro in contanti e un Rolex, oltre agli indumenti utilizzati per commettere la rapina.

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