Bar ospedale Perugia: dopo le bollette non pagate, l’azienda mette tutto a bando

Drastica scelta della dirigenza del nosocomio a valle della scoperta del buco di quasi due milioni di euro

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di Giovanni Cardarello

Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda relativa al bar dell’ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia. Una vicenda che, ricordiamo, prende le mosse dalla scoperta del mancato rimborso delle bollette di luce e acqua, da parte della società per azioni del nord Italia titolare dell’appalto di servizio, all’amministrazione del nosocomio. Un mancato rimborso, accumulato nell’arco di dieci anni, per un valore complessivo di poco meno di due milioni di euro. Un milione di euro per le bollette della luce circa 850 mila euro per quelle dell’acqua. Una cifra peraltro regolarmente pagata dall’amministrazione dell’ospedale al fornitore delle utenze ma non contabilizzata, come da regola dell’appalto, e quindi non versata dai titolari del bar. Una vicenda finita nel mirino della procura presso il tribunale di Perugia ed inoltrata, per competenza, alla Corte di Conti per la valutazione del possibile danno erariale.

Bar dell’ospedale di Perugia, il rischio danno erariale si allarga

Il nuovo capitolo della vicenda è frutto di una decisione drastica, ma inevitabile, presa dai dirigenti preposti del ‘Santa Maria della Misericordia’ che hanno deciso di rimettere a bando l’intero servizio di ristorazione. Il nuovo bando per l’assegnazione della gestione del bar è stato pubblicato lo scorso 13 dicembre, con scadenza predittiva alle ore 12 del 24 gennaio 2024. Il bando è diviso in tre distinti lotti ed ha come oggetto ‘Procedura aperta comunitaria, in applicazione analogica dell’art. 71 d.lgs. n. 36/2023, per l’affidamento della concessione, suddivisa in tre lotti, del servizio gestione bar interno alla azienda ospedaliera di Perugia e del servizio di somministrazione di alimenti e bevande calde e fredde e prodotti di igiene di prima necessità mediante distributori automatici’. I lotti nello specifico sono il numero A02D382F89 per un valore di 1.276.000 euro, il numero A02D3A084D da 1.626.000 euro ed il numero A02D3B8C1A da 49.000 euro. Per un totale complessivo di 2.951.000 euro.

Lo strano caso del bar dell’ospedale di Perugia: rischio danno erariale

L’appalto avrà valore dalla data di assegnazione, per i successivi sette anni. Restano però aperti alcuni temi. Il primo, la ex società appaltante potrà partecipare al bando? Il secondo, qual è il destino dell’accordo stilato tra la Spa e l’amministrazione ospedaliera per rateizzare il mancato pagamento delle bollette? E soprattutto quale sarà il destino dei lavoratori impiegati nel bar? Tutti elementi che andranno valutati con grande attenzione tanto in sede di commissione di gara quanto nelle indagini della Corte dei Conti.

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