Bct Terni: «Non è solo umanistica, ma è anche scienza, tecnologia e arte»

La coordinatrice Franca Nesta: «Il sapere non è solo registrato sui libri, ma è fatto anche di esperienze su ogni campo d’indagine»

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«La Biblioteca comunale di Terni si propone sempre più non solo come ‘piazza del sapere’, ma anche come luogo dove si cercano occasioni per fare cultura, i cui contenuti non necessariamente si sono già stabiliti a priori ma, al contrario, si vengono costruendo insieme ai nostri utenti e qualora emergano esigenze nuove si modificano». Franca Nesta, coordinatrice della Bct, fa il punto sulle attività sottolineando che «questo cambio di paradigma, che vede impegnate tutte le risorse umane a disposizione, ci apre a ogni forma di conoscenza: umanistica, scientifica, tecnologica, artistica, sportiva e via dicendo. Il sapere non è solo registrato sui libri o su supporti più o meno avanzati, ma è fatto anche di esperienze laboratoriali, emozionali, intuitive, sensitive su ogni campo d’indagine».

Il ruolo della Bct

L’obiettivo della Bct «è quello di mettere a disposizione una struttura, attrezzature informatiche, informazioni atte a fare cultura, ad accrescere le conoscenze potenziali di ciascuno, a poter far sviluppare gli interessi dei nostri utenti», aggiunge. «I libri, la tecnologia, la rete di informazioni, l’essere collegati all’intero mondo, gratuitamente e con una disponibilità molto ampia durante l’arco della giornata è senz’altro un valore aggiunto all’offerta consueta della Bct. Ma non è solo questo: noi dobbiamo offrire le ‘occasioni culturali’, cioè mentre svolgiamo le nostre attività interessanti e già ‘confezionate’ dobbiamo cercare di far sviluppare interessi, creare relazioni e legami interculturali, in maniera tale di essere pronti a indirizzare le nuove generazioni alle discipline di loro interesse. La sfida è aprirsi a nuovi contenuti e nuove metodologie. Naturalmente questo sforzo deve essere ripetuto e modificato per ciascuna fascia d’utenza. In Bct è attivo un altro progetto che si integra con questo, ‘Bct un luogo per tutti’, e costituisce una nuova consapevolezza, quella dell’apertura a tutte le fasce d’età, ai loro interessi culturali, più o meno profondi, mirati, scolastici».

Nuovi campi

Franca Nesta spiega che «per calarci nella realtà la Bct sta sviluppando accordi con relativa attività nel campo dell’astrofisica, della geologia, dell’arte, della psicologia emozionale e relazionale. Ha fortemente voluto organizzare degli Open day sia in entrata che in uscita per i ragazzi delle superiori, in collaborazione con il settore scolastico comunale, ma l’esigenza e la proposta partita dalla Bct, dimostra la rinnovata sensibilità della biblioteca nei confronti della giovane utenza. L’opportunità di poter sviluppare tematiche nuove è stata data dal nostro progetto ‘Scienza e tecnica in Bct’, progetto finanziato dalla fondazione Carit, che ha segnato un punto di svolta non solo per l’evidente cambiamento nello materie trattate, ma ha segnato un cambio di paradigma nel modo di fare cultura. Il prossimo 18 aprile andrà è in programma ‘Alla scoperta dei telescopi’, un incontro dedicato ai ragazzi e a tutti coloro che vogliono muovere i primi passi nel mondo dell’astronomia. Durante l’evento, con la guida di Jacopo Diamanti, dell’associazione Astrofili Massimiliano Beltrame, si potrà scoprire come funzionano questi strumenti e ripercorrere la loro evoluzione nei secoli. Si imparerà a riconoscere le varie tipologie di telescopio e capire come scegliere quello più adatto in base a quali tipi di oggetti si desidera osservare: luna, pianeti, ammassi, nebulose e galassie. Oltre ai meccanismi ottici dei telescopi si approfondiranno anche i sistemi e le tecniche di puntamento e di inseguimento per compensare i moti della Terra. Un’occasione per prepararsi all’evento serale ‘Telescopi in piazza’ che si terrà nello stesso giorno all’angolo tra piazza della Repubblica e piazza Europa dalle 20.30».

Il prestito interbibliotecario

«Le biblioteche dovrebbero mettere a disposizioni risorse per far sì che ciascuno possa soddisfare le proprie necessità culturali. Per questo motivo la Bct di Terni si pone a capofila delle biblioteche appena sorte o in via di composizione dei Comuni più piccoli del territorio ternano, in maniera tale che anche dai territori più lontani, grazie al prestito della Bct e al prestito interbibliotecario possano avere tutti quei servizi utili a far sì che gli interessati non debbano spostarsi o abbandonare i proprio territorio. L’idea è quella di convenzionarsi con tali realtà per far avere loro tutti i servizi, come se fossero grandi utenti della Bct, poter quindi usufruire di tutto il patrimonio posseduto, senza ulteriori spese o sperpero di risorse economiche e umane. Questa nuova attività può essere pensata come ulteriore estensione dei Patti per la lettura che hanno portato alla collaborazione di diverse associazioni e istituti locali con la Bct. Offrire a tutto il territorio del ternano l’esperienza e il patrimonio librario è un grande aiuto per tutta la popolazione, ma è anche un momento di crescita della stessa biblioteca centrale che amplierebbe il bacino d’utenza, si confronterebbe con tutte le realtà locali e dal dialogo sicuramente emergeranno nuove opportunità per ognuno».

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