‘Cantamaggio’ a Terni: «I Rioni di una volta»

La 121esima edizione è alle porte: i sei carri in concorso giocheranno con le divisioni del passato per scrivere una storia nuova

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La 121esima edizione del Cantamaggio ternano è alle porte ed emergono già le prime novità. I sei carri in concorso quest’anno giocheranno con le divisioni del passato, abbinandosi idealmente ad un’antica geografia per scrivere una storia nuova.

La storia Nel 17esimo secolo la città di Terni era divisa in sei rioni, «i quali occupando un piano in forma ovato di ben due miglia e mezzo, vengono circondati da alte mura di quadrate pietre con trenta torrioni, disposti in giusta distanza». I rioni di cui parla Francesco Angeloni in ‘Historia di Terni’ sono Castello, Adultrini, Di Sotto, Fabri (‘Dei Fabbri’), Rigoni, Amingoni; le mura avevano, come le torri, funzioni difensive.

La ‘Festa di primavera’ è in programma dal 28 aprile al 14 maggio 2017. Il settimo concorso delle canzoni in dialetto ‘G. Capiato’, aprirà la ‘Festa’ il 28 aprile alle 21, al teatro Secci. La sera del 30 aprile sarà poi la volta della sfilata dei carri allegorici per le vie dalla città; la sfilata sarà replicata nel pomeriggio del primo maggio, giorno in cui – in piazza Ridolfi – avverrà la premiazione. Il 5 maggio alle 16, al teatro Secci, si svolgerà il sesto concorso poeti a Terni ‘Alighiero Maurizi’, mentre il 6, il 13 e il 14 maggio nei quartieri verrà organizzata la ‘Festa di maggio’.

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