Sarebbe dovuto rientrare nel carcere di Capanne, a Perugia, e invece niente. M.F., un detenuto calabrese, ha fatto perdere le sue tracce dopo essere stato in permesso: «Tecnicamente si tratta di evasione, e questo non può che avere per lui gravi ripercussioni se non si costituisce al più presto», le parole di Fabrizio Bonino, segretario nazionale per l’Umbria del Sappe.
Declassificato dal 416 bis
La condotta del detenuto viene giudicata da Bonino come «un evento irresponsabile e gravissimo, per il quale sono già in corso le operazioni di polizia dei nostri agenti della penitenziaria finalizzare a catturare l’evaso». Donato Capece, segretario generale del Sappe, aggiunge che «servirebbe, e il Sappe da tempo lo propone, un potenziamento dell’impiego di personale di polizia penitenziaria nell’ambito dell’area penale esterna».