Come previsto, se l’è cavata in fretta. Del resto, l’adesione all’iniziativa ‘Domande&risposte’, che l’assessore alla cultura del Comune di Terni, Giorgio Armillei, ha lanciato su Facebook, ha riscosso poche adesioni. E non certo – va detto – per colpa dell’assessore.
L’esordio Il primo argomento proposto da Armillei era questo: il teatro romano di Carsulae. «Prima dell’estate saranno completati i lavori di allestimento del teatro romano: un nuovo spazio per la recitazione, la musica e le arti da 400 posti immerso in un’atmosfera unica. Siamo già al lavoro per un programma ricco di spettacoli ed eventi».
Domande e risposte Una domanda era relaviva ai «diversi soldi spesi per il recupero del teatro: e per la segnaletica descrittiva dei reperti archeologici? Lo so: è competenza della Sovrintendenza. Ma voi cosa avete fatto? Siete riusciti a convincere la sovrintendenza a dare la giusta dignità al sito? Se non ci siete riusciti: perché? Come pensate di rendere il parco archeologico accessibile anche ai disabili? A tale scopo quando ripristinerete il parcheggio e il sottopassaggio la cui competenza, invece, è del Comune? Perché i disabili oggi devono essere obbligati a telefonare al gestore dell’area per farsi venire a prendere dall’accesso riservato ai gestori stessi? Ogni persona dovrebbe sentirsi libera di decidere di frequentare un sito senza la necessità di dover chiedere favori a qualcuno. Anche perchè, dov’è pubblicizzata – e come – la possibilità per i disabili di accedere al sito per tramite dell’entrata di servizio?». La risposta è stata questa: «Investiremo 100.000 euro per interventi di manutenzione straordinaria del parcheggio e del passaggio verso l’area archeologica. Gli interventi saranno completati entro giugno. Sugli interventi interni all’area, di competenza della Sovraintendenza, stiamo facendo di tutto per ottenere il rispetto degli impegni assunti dagli uffici del Mibact».
Giorgio Armillei
Le altre Un’altra domanda era questa: «Gestione comunale o gestione delegata a gruppo di cooperative con bando (o rientra nel gruppo già esistente per la gestione dei sistemi culturali a Terni)?», alla quale Armillei ha riposto così: «La gestione operativa dei servizi aggiuntivi per il teatro romano fa parte del contratto di servizio per il sistema museale» e allo stesso contratto di servizio è stato rimandato chi si augura «che il personale che lavorerà sia preso dalle liste di collocamento e non dato in gestione alle cooperative, così da permettere anche a persone inoccupate di guadagnare qualcosa».
Altri temi A qualcuno che era andato ‘fuori tema’ è stato comunque risposto: «Perché – era la domanda -non è stato più finanziato il bando di concorso per le iniziative culturali? Una volta uscito (era gennaio 2015) doveva già avere la copertura finanziaria. Le associazioni del volontariato sono disperate». L’assessore ha replicato che «il bilancio di previsione 2015 non ha stanziato risorse per rifinanziare il bando per lo spettacolo del vivo. Le pesanti riduzioni sul fronte della spesa corrente non ci hanno consentito di farlo. Daremo una risposta nel bilancio 2016 che il Consiglio comunale non ha ancora approvato. L’ultimo bando uscito si riferiva ad attività svolte nell’anno 2014 ed è stato regolarmente applicato». Mentre chi aveva approfittato dell’occasione per chiedere «perché hai mentito sulle autorizzazioni al Caos e non hai avuto coraggio di metterci la faccia?» o del «museo delle armi», è stato rimandato ai prossimi ‘topic’ specifici.
Le candidature Mentre a chi domandava se «si può proporre una serata o esiste un direttore artistico?», Armillei ha fatto sapere che «al mio arrivo non ho trovato un piano di gestione del teatro romano. Ci stiamo lavorando. Pubblicheremo quanto prima le Linee guida che saranno aperte alla discussione pubblica».
