Castelluccio, resta alto il rischio valanghe

Rischio fra ‘medio’ e ‘forte’ dopo i tre episodi di lunedì. Il soccorso alpino raccomanda massima prudenza

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Dopo le tre valanghe che lunedì hanno interessato la zona di Castelluccio (Norcia) e a cui hanno fatto seguito ricerche per scongiurare la presenza di persone sotto la neve scivolata dal monte San Pellegrino, dal soccorso alpino e speleologico dell’Umbria chiede «massima prudenza a scialpinisti, ciaspolatori e quanti altri si rechino a camminare fuori pista nell’area dei Monti Sibillini».

La bonifica Su tutta l’area rimane ancora alto il rischio valanghe, dopo i tre distacchi che hanno interrotto la strada provinciale 477 che collega Norcia e Castelluccio. Per tutta la giornata di lunedì le squadre del soccorso alpino e speleologico di Umbria e Marche sono state impegnate nella bonifica dei tre fronti di valanga.

Pericolo di valanghe Anche in ragione delle condizioni climatiche, spiegano dal Sasu, «permane un elevato pericolo di valanghe, con rischio medio (3) e forte (4) su una scala massima di 5, ed elevata probabilità di distacchi e valanghe spontanee di media grandezza a debole coesione e a lastroni di superficie».

Prudenza L’invito, oltre ad avere massima prudenza, è di «dotarsi sempre degli strumenti di autosoccorso, ovvero Artva, pala e sonda. Viste le condizioni del manto nevoso – spiegano dal soccorso alpino dell’Umbria – le attività al di fuori delle piste battute e segnalate richiedono ottime capacità di valutazione del pericolo locale».

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