Castiglione del Lago, lunedì prime autopsie

Una furia cieca, quella di Maurilio Palmerini, che non può essere esplosa in maniera così spaventosa senza aver fatto suonare qualche campanello di allarme

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di M.T.

Un crescendo. Una furia cieca, quella di Maurilio Palmerini – che sabato ha ucciso a coltellate i due figli picoli, ha ferito la moglie e poi si è suicidato – che non può essere esplosa in maniera così spaventosa senza aver fatto suonare qualche campanello di allarme, nella piccola comunità di Vaiano, a Castiglione del Lago.

«Gli voleva bene» Eppure, i primi racconti, sono stati quelli che – quasi sempre – si ascoltano in casi del genere: lui, Maurilio era «una bravissima persona», che a quei due piccoli – Hubert di 13 anni e Giulia di 8 – «gli voleva bene». Tanto che le due vittime della tragedia, «erano bambini molto ben educati. Hubert andava spesso in chiesa». Loro, Maurilio e la moglie Katerine, insomma «li conosciamo tutti e spesso abbiamo dato loro una mano».

La casa Perché Maurilio e Katerine non avevano un lavoro – si adattavano a fare piccoli servizi in giro – erano pieni di debiti e la loro casa era stata pignorata. Lui, Maurilio, ha confermato il sindaco di Castiglione del Lago, Sergio Batino «era in cura presso il Centro di igiene mentale», per una grave forma di depressione.

La tragedia Insomma, alla fine Maurilio Palmerini, ha definitivamente perso il controllo: ha preso un coltellaccio e, mentre dormivano, ha tagliato la gola ad Hubert ed ha sfregiato il volto Giulia. Uccidendoli in un attimo. Poi ha cercato di fare lo stesso con Katerine, ferendola soltanto. Poi, alla fine, forse riacquisita la presenza in sé stesso e realizzato l’orrore per ciò che aveva fatto, ha deciso di seguire i due innocenti a cui aveva tolto la vita. Gettandosi nel pozzo di casa. Il suo corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco, mentre Katerine è finita ospedale.

Le domande Il resto del paese, ma non solo, adesso dovrà invece convivere con una domanda – che è la stessa che si pone chi conosceva la famiglia Bigotti, dopo che il giovane Federico ha ucciso a coltellate la mamma Anna Maria – tragica: si poteva evitare tutto ciò?

Le autopsie I corpicini di Hubert e Giulia, intanto, si trovano da sabato sera nel reparto di medicina legale dell’ospedale di Perugia – lo stesso ospedale dov’è ricoverata la loro mamma –  vicini a quello del papà che li ha uccisi
Le autopsie, che saranno eseguite dal dottor Massimo Lancia, secondo quanto si è appreso, sono previste tra lunedì (presumibilmente sui bamb) e martedì (il padre).

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