Cgil Terni: «Denunciati consulenti del lavoro»

L’analisi della situazione economia cittadina, fatta dal segretario Attilio Romanelli, arricchita da una notizia interessante

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Una notizia, molte enunciazioni di principio e rivendicazioni. La Cgil di Terni mette a punto la strategia «per creare lavoro e combattere le disuguaglianze – spiega il segretario Attilio Romanelli, per l’occasione affiancato da Mauro Bottinelli, a cui è stata affidata la responsabilità organizzativa della Camera del lavoro – e chiede che su questa si apra un confronto con tutte le forze economiche, sociali e politiche della città».

Le denunce La notizia è quella relativa al fatto che «alcuni consulenti del lavoro – dice Romanelli – propongono alle imprese di cercare la strada del risparmio facile sulla pelle dei lavoratori, cancellando i contratti nazionali e quindi tagliando salario e diritti. Abbiamo già denunciato più volte questi episodi in Dtl (direzione territoriale del lavoro; ndr), ora gradiremmo un intervento degli enti preposti per far rispettare le regole e scongiurare una competizione al ribasso, che non può che far male al nostro territorio».

«C’è caso e caso» Le denunce, chiarisce Romanelli, «sono state fatte con nomi e cognomi». Intervenire, insomma, dovrebbe essere più facile. Però la domanda sorge spontanea, visto che anche in virtù di accordi sindacali capita che i lavoratori subiscano tagli al salario: dove stanno le differenze? «Quando si gestisce una trattativa – spiega Romanelli – si parte dal presupposto che la prima cosa da salvaguardare è il lavoro e il rispetto del contratto nazionale».

Le idee Uscendo dallo specifico, invece, ecco le idee della Cgil per la città: «Una comunità può definirsi civile quando il suo modus operandi è quello dell’ascolto, della proposta condivisa e poi del governo. Le sole denunce, se rimangono tali, rischiano di produrre effetti negativi. Dalla protesta bisogna passare alla proposta e la nostra proposta è quella di investire tutte le risorse a disposizione per due obiettivi fondamentali: creare lavoro e combattere le disuguaglianze. Il riconoscimento di area di crisi complessa, che per mesi abbiamo chiesto praticamente solo noi  – ricorda Romanelli – offrirà strumenti e risorse per intervenire in particolare su tre assi prioritari: creazione di nuovi posti di lavoro (puntando su innovazione e ricerca); potenziamento infrastrutturale; difesa dell’ambiente».

Le proposte Tre direttrici che, secondo la Cgil, «possono indirizzarci verso la ‘città del futuro’, una città nella quale prima di tutto si diano risposte al problema della crescente solitudine e marginalità di ampie fette di popolazione, in particolare quella anziana, sempre più estromesse dalla vita dei quartieri e condannate, in molti casi, al ricovero in strutture di cura che non sempre rispettano la dignità delle persone». E qui Romanelli ricorda la proposta avanzata recentemente dalla Cgil e poi raccolta dall’amministrazione comunale: «Quella di concorrere al bando per la riqualificazione urbana e per le periferie che potrebbe portare a Terni fino a 18 milioni di euro».

Le richieste Romanelli poi si rivolge a palazzo Spada: «Pur comprendendo le difficoltà in un periodo di continui tagli dei trasferimenti statali non ci rassegniamo all’idea di un’amministrazione leggera. In particolare non riteniamo giusto abbandonare al privato un servizio come quelle delle farmacie che, se gestito oculatamente (il sindacato invita a guardare anche ad esempi di società mutiutility che esistono in città del nord; ndr), può rappresentare un’opportunità per il Comune anche da un punto di vista economico. Come pure istituzioni come l’istituto Briccialdi, per il quale torna a chiedere la statizzazione, con un impegno diretto dei parlamentari del territorio nei confronti del governo».

La rivendicazione Infine il momenti dell’orgoglio: «Alla Camera del lavoro di Terni, dall’inizio dell’anno – rivendica il segretario – hanno fatto riferimento  23.540 persone, a dimostrazione di come questa organizzazione resti centrale per una larga fetta della popolazione che vi si rivolge per avere assistenza e servizi. Ecco perché la piattaforma che presenteremo a settembre sarà proprio dedicata a conservare e incrementare i diritti di tutti».

 

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