Importante riconoscimento per Simone Della Ciana, tenente dell’esercito italiano di Città della Pieve, in missione ad Herat, in Afghanistan, quando il 2 gennaio scorso subì un attacco da un razzo e da armi automatiche insieme al suo contingente. Dopo essersi distinto per aver messo in salvo le proprie unità in quella occasione, il giovane eroe ha ricevuto la Croce d’argento al merito dell’Esercito. A consegnargli l’onorificenza, tra le più rilevanti per le forze armate, è stato venerdì il generale di divisione Carlo Lamanna. La cerimonia si è svolta a Forlì, sede del il 66° Reggimento fanteria aeromobile ‘Trieste’ di cui Della Ciana fa parte, in occasione delle celebrazioni del 75° anniversario della Liberazione.
Il plauso
«Orgoglio di tutta la popolazione pievese» ha commentato il sindaco di Città della Pieve Fausto Risini, che si è già messo in contatto con la famiglia per incontrare in Comune il tenente Della Ciana e omaggiargli tutta la propria riconoscenza. «Fulgida figura di ufficiale carismatico che con il proprio pregevole operato ha dato lustro all’esercito italiano nel contesto internazionale» riporta il decreto con cui è stato conferito il riconoscimento al tenente Della Ciana dal ministro della difesa, Lorenzo Guerini, su proposta del capo di Stato maggiore dell’esercito, il generale Salvatore Farina. Il 2 gennaio il contingente italiano si trovava a 20 chilometri da Herat e nei pressi del confine con l’Iran per addestrare i colleghi della Afgan Border Police (la polizia di frontiera). Il razzo colpì un veicolo tattico ‘Lince’ e Della Ciana prese in pugno la situazione: prima ha messo al sicuro i propri uomini (nessuno dei militari della Trieste aveva riportato conseguenze), poi ha organizzato la controffensiva che ha consentito di neutralizzare l’attacco e bloccare gli attentatori.
