Cittadella giudiziaria Perugia, si firma

Mercoledì 2 maggio a Roma sottoscrizione del protocollo per la realizzazione tra Comune, Regione, Ministeri e Agenzia del demanio

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Meno di una settimana e per la realizzazione della cittadella giudiziaria – presso l’ex carcere maschile e femminile – a Perugia ci sarà un ulteriore step. La sottoscrizione del protocollo infatti ci sarà mercoledì 2 maggio a Roma e vedrà coinvolti il Comune, la Regione, il ministero della Giustizia, il ministero dei Beni, attività culturali e turismo e l’Agenzia del demanio. La giunta ha approvato venerdì il testo dell’accordo.

Rigenerazione urbana Il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, sottolinea che «la firma del protocollo è, da un lato, il punto d’arrivo di un percorso condiviso da tempo con la magistratura, l’avvocatura e la cittadinanza perugina e, dall’altro, è un punto di partenza concreto per la realizzazione del progetto della cittadella giudiziaria. Prezioso è stato il ruolo dell’Agenzia del demanio, che ha creduto da subito nell’idea progettuale avanzata dal Comune, spendendosi fortemente per il recupero e la rifunzionalizzazione delle strutture carcerarie. Non si tratta solo di un intervento edilizio, ma di un vero e proprio intervento di rigenerazione urbana nel cuore del centro storico, un’opportunità di ridare vivacità e far diventare strategica un’area, come quella di Porta Eburnea, che necessita di essere riqualificata. Fondamentale che la cittadella giudiziaria resti in centro».

I prossimi passi Il protocollo per la realizzazione prevede l’istituzione di un tavolo tecnico composto dai rappresentanti delle istituzioni coinvolte, finalizzato a creare le condizioni necessarie affinchè la realizzazione della cittadella avvenga nella maniera più rapida ed efficace. «Compito del Comune, pertanto, sarà quello – termina la nota – di mettere a disposizione del demanio tutte le informazioni necessarie nella fase di analisi e conoscenza del complesso, valutare, nell’ambito del tavolo tecnico, il piano urbanistico-edilizio attuativo e facilitare l’espletamento delle azioni amministrative previste».

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