‘Coca’ ed eroina: tre tunisini in manette

Perugia, arrestati in flagranza tre spacciatori – due di loro fratelli – in azione nelle zone di Elce, Casa Del Diavolo e Villa Pitignano

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Sono stati colti in flagrante mentre spacciavano eroina e cocaina nelle zone di Elce, Villa Pitignano e Casa del Diavolo. Per loro, tre tunisini – due di loro fratelli – di 31, 23 e 38 anni, è scattato l’arresto da parte della polizia di Perugia in seguito a due distinte operazioni effettuate nella giornata di venerdì.

Spaccio ad Elce Venerdì mattina, gli agenti della sezione quinta antidroga diretti da Corona e dall’ispettore Ficarra, hanno condotto e portato a termine un’operazione nella zona universitaria dopo aver ricevuto numerose segnalazioni di movimenti sospetti. Vicino ad una scuola i poliziotti hanno trovato un nascondiglio per la droga: ai lati di una scalinata sono stati rinvenuti due involucri contenenti eroina (80 grammi) e 10 di cocaina.

Il proprietario è stato ‘atteso’ dagli agenti e colto di sorpresa: è arrivato a bordo di uno scooter, per poi percorrere la scalinata con grande circospezione. Appena avvertita la presenza degli agenti, il giovane ha cercato di fuggire a bordo del motorino: inseguito fino alla stazione – dove ha urtato il paraurti dell’auto di servizio della mobile nel tentativo di tagliare la strada – di Fontivegge, è stato preso ed arrestato per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Il tunisino, A.A., 31enne pluripregiudicato, era già stato oggetto di espulsione dal territorio con accompagnamento alla frontiera. E non solo: lo scooter utilizzato per l’arrivo in zona Elce e la successiva fuga è risultato rubato a Perugia due settimane addietro e quindi per il tunisino è scattata anche la denuncia per ricettazione. Il giudizio direttissimo – il nordafricano, d’intesa con il sostituto procuratore Manuali, è stato trattenuto in un primo momento presso le camere di sicurezza della questura – è stato rinviato a novembre: per lui intanto c’è la custodia in carcere.

Fratelli in manette In un’altra operazione – venerdì pomeriggio, polizia giudiziaria – gli uomini della sezione seconda ‘contrasto alla criminalità diffusa’ diretti da Corona e dall’ispettore Pannacci hanno bloccato ed arrestato due fratelli tunisini, A.R. di 23 anni e A.N. di 38, per spaccio nelle zone di Villa Pitignano e Casa del Diavolo. Qui gli agenti hanno assistito allo scambio di denaro per la cessione di circa 60 grammi di eroina: al giovane, pluripregiudicato per spaccio, sono stati trovati il cellulare utilizzato – sulla rubrica anche il nome dell’ultimo acquirente – per lo spaccio e 85 euro.

La perquisizione Il controllo si è quindi esteso al domicilio del tunisino, a Villa Pitignano: qui gli agenti hanno subito visto una persona gettare dalla finestra diversi oggetti. Era il fratello 38enne del giovane, che cercava di liberarsi di un cellulare e altre dosi di eroina e cocaina, di circa 1,10 e 0,30 grammi. I due tunisini sono stati arrestati in flagranza di reato e, d’intesa con il pubblico ministero di turno – sostituto procuratore Manuali – condotti presso le camere di sicurezza della questura in attesa del rito direttissimo. Un’altra udienza è prevista a novembre: nel frattempo i due sono stati accompagnati al carcere di Capanne.

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