Terni, ‘Nuova Galileo’ si presenta: «Vivremo solo di reali entrate. Società di comunità»

Giovedì appuntamento a palazzo Spada per il lancio della società cooperativa di comunità. Nuovo Cda e diversi soci sovventori

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di S.F.

Una conferenza per delineare un primo resoconto e sottolineare gli obiettivi. Si è presentata giovedì mattina a palazzo Spada la società cooperativa di comunità ‘Nuova Galileo’: protagonisti in Comune redattori, collaboratori, il consiglio di amministrazione e il presidente. Dopo tre anni Tele Galileo – emittente nata nel 1978 grazie a Franco Allegretti e Giorgio Brighi – ha ripreso a trasmettere sul digitale terrestre con frequenza televisiva al canale 114. «Vivremo solo di reali entrate e non di altri finanziamenti», uno dei principali messaggi lanciati.

I soci sovventori

Il presidente del nuovo Cda è Sandro Corsi. Con lui nel consiglio c’è la vicepresidente Ottavia Brighi – figlia di Giorgio – e Alessandra Pernazza. Un’avventura partita grazie ad un nutrito gruppo di soci sovventori: Actl (10 mila euro versati al 31 dicembre 2023), Alba (5 mila), Iride (5 mila), Cosp Tecno Service (10 mila), Marcangeli Giunio srl (10 mila), Eatech (10 mila), Coop Centro Italia (10 mila), Connesi Spa (10 mila) e Morelli Trasporti (10 mila) per un totale di 80 mila euro. Poi i soci ordinari con i testa lo stesso Corsi, la Brighi e Giulia Dell’Uomo: «Una governance giovane e con età abbassata rispetto a prima». Bene, cosa è successo? «La vecchia cooperativa – ha esordito il leader del gruppo – è andata in liquidazione volontaria, poi coatta. Non pensavo di entrare in un maremagnum di norme del genere, per me era un mondo sconosciuto». Un percorso iniziato con l’acquisto della parte radio (trasmissione tv al canale 750, poi la recente novità: «La rilevazione che abbiamo effettuato per il periodo gennaio-marzo 2024 ci dice che c’è una media giornaliera di 13 mila ascoltatori, non è poco. Ora con questo tipo di esperienza mettiamo insieme soci sostenitori e anche ascoltatori, il tema è la partecipazione della comunità e ricordo che Galileo nasce come una radio libera». Il direttore è Maurizio Moriconi. A palazzo Spada per l’occasione anche i collaboratori che consentono di mandare avanti il tutto: Lorenzo Pulcioni, Alberto Francioli, Emanuele Bellicci, Nadia Camilli e Francesco Allegretti. «Sono professionalità ed è grazie a loro se abbiamo fatto qualcosa».

Gli ingressi economici e la crisi della città

Corsi ha sottolineato che la nuova Galileo vivrà «solo di entrate reali, con dedizione e coinvolgimento della città dal punto di vista del volontariato. E non di altri finanziamenti che hanno dato molto alla vecchia esperienza. Siamo una realtà aperta a tutti e, come prevede la legge, può entrare anche un soggetto pubblico. Questo percorso – ha proseguito Corsi – non l’avremmo fatto senza la disponibilità di Franco Allegretti e ora abbiamo bisogno del vostro aiuto. Dateci un po’ di tempo per sistemare gli studi, per ora ci concentreremo sullo sport e la memoria della città». Corsi ha spaziato su più argomenti: «La città è in crisi seria, oggi posso dire che è realmente seria. E la ricomparsa di una storia come questa può essere importante per l’orgoglio di Terni in Umbria». A palazzo Spada anche molti colleghi, tra i quali Massimo Laureti di Renoir Tv: «Avere una voce in più è fondamentale», ha voluto rimarcare. Tiziana Laudadio ha voluto ricordare l’aspetto dell’archivio: «Una parte importante della trattativa, la conclusione è stata positiva», la puntualizzazione di Corsi in merito. Al momento appare la scritta Galileo Television: «Ma ritornerà Tele Galileo», ha chiuso Corsi. Presente anche una delegazione della Ternana Calcio con il responsabile della comunicazione Lorenzo Modestino, il direttore operativo/gestionale Giuseppe D’Aniello ed il responsabile marketing Sergio Salvati.

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