Collescipoli: «Comune devasta il ‘colle’»

Terni, la denuncia dell’associazione culturale L’Astrolabio: «C’è la volontà di costruire un impianto sportivo in un paese tutelato da un vincolo paesaggistico»

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dell’associazione culturale L’Astrolabio di Collescipoli

Il colle e l’abitato di Collescipoli sono tutelati non solo dall’articolo 9 della Costituzione, ma anche da un vincolo paesaggistico specifico istituito nel 1957 e poi ampliato dalla Regione Umbria nel 2001 con legge regionale n.14/80.

Il vincolo è così motivato: «la zona è meritevole di essere sottoposta a vincolo paesaggistico in quanto, con il borgo di Collescipoli, oltre a formare il vero quadro naturale di singolare bellezza panoramica godibile dal raccordo autostradale, dalla statale Flaminia e dalle provinciali che costeggiano la zona, costituisce un insieme avente valore estetico tradizionale dato dal paesaggio tipico della terra e della cultura umbra, memoria storica del passato da conservare e tramandare».

Leggendo queste parole ci si aspetterebbe un colle e un borgo di Collescipoli tutelati dalla cementicazione, ma in realtà il Comune di Terni si è dimostrato nel corso di questi anni molto restio ad attuare il senso profondo di queste norme, non sanzionando chi offende illegalmente il paesaggio e la storia e non impedendo che questo potesse avvenire legalmente.

Nel dicembre del 2008 è stato approvato il nuovo Piano Regolatore Generale del Comune di Terni e nelle numerose assemblee aperte ai cittadini assessori e dirigenti hanno sempre dichiarato che il nuovo strumento urbanistico si prefissava il rispetto del vincolo, limitando le nuove costruzioni solo al completamento, entro ridotti limiti, degli edifici esistenti.

Apprendiamo in questi giorni che queste intenzioni non sono state rispettate. È stato infatti presentato in Comune da una società costituita allo scopo il progetto per realizzare, proprio in mezzo al colle, un impianto sportivo.

La realizzazione dell’impianto comporterà sbancamenti e cementificazioni che comprometteranno significativamente l’integrità del paesaggio di Collescipoli. L’intervento sarà effettuato proprio a ridosso del borgo e, in barba alla salvaguardia del suolo, a cinquanta metri dall’esistente campo di calcio Carlo Bernardini, lasciato negli ultimi anni nel più completo abbandono.

Consapevoli che evitare il danno è ormai impossibile, chiediamo che tutte le azioni prescrittive per eliminare l’impatto visivo delle opere siano messe in campo.

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