Il ministro Matteo Salvini, che lo aveva incontrato a Fermo insieme al capo della polizia Franco Gabrielli, lo aveva definito un «missionario della sicurezza». Ora per Claudio Nannini, il sovrintendente capo della sezione antidroga della squadra Mobile di Terni, accoltellato lo scorso luglio ad una mano da un cittadino egiziano – poi arrestato dagli stessi agenti della questura – arriva anche l’encomio da parte del Comune di Terni.
Il riconoscimento
La giunta municipale, mercoledì, ha infatti approvato all’unanimità dei presenti la proposta avanzata dal sindaco Leonardo Latini, cioè quella di tributare all’investigatore della polizia di Stato un giusto riconoscimento dopo i gravi fatti avvenuti nel centro storico di Terni ed in seguito ai quali Nannini ha dovuto affrontare operazioni chirurgiche e un lungo percorso riabilitativo, destinato a proseguire. Da poco il sovrintendente capo è tornato di nuovo operativo ed ora arriva il plauso ufficiale da parte di palazzo Spada.