Comune Terni, mezzo milione da affitti e concessioni. Resta nodo de ‘Il Tempio’

L’imputazione per il 2023 arriva a quota 518 mila euro. Da Regione e FarmaciaTerni le cifre più consistenti

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di S.F.

In linea di massima le cifre sono sempre le stesse con cambiamenti da poche migliaia di euro. Anche per il 2023 il Comune di Terni ha accertato oltre mezzo milione – il contesto è quello del bilancio di previsione – di entrate per i contratti di locazione, concessioni o altri titoli giuridici su edifici di proprietà. In leggero calo rispetto al 2022. I nodi da risolvere restano.

IL NODO DE ‘IL TEMPIO’ – LA VICENDA

Il centro multimediale

Le cifre più alte: Regione e FarmaciaTerni

L’entrata più rilevante messa a bilancio nel 2023 vede la Regione Umbria coinvolta: debitore per il contratto d’affitto dei locali in piazzale Bosco – in scadenza il 31 gennaio 2027 – per poco meno di 150 mila euro. A seguire c’è FarmaciaTerni con un importo di oltre 92 mila euro da sborsare nei confronti di palazzo Spada per tre accordi: la farmacia Ospedale 1 di corso Tacito (22.852 euro), la Falchi di via Roma (27 mila) e la sede magazzini/uffici in vico Politeama (42.858 euro). Discreto affitto anche per la Trust Italia SpA (anche loro piazzale Bosco, più di 33 mila euro), Ara Marina Summer Village (19.380 euro per la concessione dell’area di Piediluco) e la società cooperativa sociale Il Villaggio (26.034 euro per il campeggio ai Campacci di Marmore). Tra i contratti meno rilevanti c’è quello legato alla Parrocchia di San Valentino per la cantina in via Papa Zaccaria: per loro esborso da 30,48 euro.

LE ENTRATE 2022 PER I FITTI ATTIVI

La farmacia comunale di corso Tacito

Le particolarità

Tra gli accertamenti figurano anche 4.230 euro legati all’ex pizzeria ‘Il Tempio’ tra via delle Conce e via Colombo. Come noto su questo fronte c’è una problematica da risolvere: nel documento viene ribadito che si tratta di «una occupazione senza titolo» e il passaggio contabile c’è «nelle more della riconsegna dell’immobile». Si vedrà. Nel piano delle alienazioni e delle valorizzazioni viene specificato che è stato demandato all’avvocatura l’attivazione «del procedimento giudiziario per il recupero nel possesso dei beni ed alla pianificazione territoriale-edilizia privata la demolizione degli abusi edilizi». Focus anche su un’attività in zona Marmore: indennità di occupazione da 1.464 euro «nelle more della riconsegna del fabbricato». In questo caso nel Dup viene sottolineato che si tratta di un’area di circa 1.000 metri quadrati scoperti e 230 di superficie coperta: «I manufatti presenti versano in uno stato manutentivo insufficiente rispetto al valore turistico dell’area della Cascata delle Marmore, con conseguente necessità di prevedere una riqualificazione nel rispetto dell’attuale destinazione urbanistica». Con input sulla valorizzazione.

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