Crisi Novelli, giovedì protesta a Spoleto

Manifestazione, a partire dalle 9, in via Pietro Conti. Intanto Enzo, l’unico dei fratelli che non vuole cedere, spiega le motivazioni del rifiuto

Condividi questo articolo su

Giovedì, i lavoratori del gruppo Novelli saranno in sciopero per l’intera giornata e i sindacati hanno organizzato una manifestazione a Spoleto in via Pietro Conti, con inizio alle 9. Dopo le proteste, le accuse e le trattative, la crisi Novelli si arricchisce intanto di nuovi elementi. Perché se due dei tre fratelli – Torquato e Ferdinando – avrebbero deciso alla fine di cedere e dare il via libera al gruppo Greco, il terzo (Enzo) pare restare fermo nelle sue intenzioni di non mollare.

Enzo Novelli «Con stupore – rende noto il terzo dei fratelli Novelli in una nota – si apprende da un comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico che la situazione che caratterizza l’attuale stato di stallo debba essere attribuita in via esclusiva al comportamento dei soci per non aver accolto la richiesta loro formulata di operare la cessione delle partecipazioni ad un prezzo simbolico in favore di due società – Fattorie Greco S.r.l. e la Phoenix S.r.l., la prima costituita nel 1998 con capitale sociale di € 10.328,00 – ultimo bilancio depositato relativo all’esercizio 2014, la seconda, costituita nel 2011 con capitale sociale di € 10.000,00 e non interamente versato – ultimo bilancio depositato relativo all’esercizio 2013».

I dubbi Già questi dati, secondo Enzo Novelli, «avrebbero dovuto indurre il Mise a dover svolgere il relativo, necessario ed indispensabile controllo, risultando improbabile che i soggetti individuati possano essere in grado di garantire la continuità aziendale ed il mantenimento dei livelli occupazionali. Il Mise non riferisce, forse perché non informato dall’attuale Cda in carica da prima della presentazione della proposta di concordato, che i soci hanno inutilmente richiesto informazioni puntuali su coloro che avevano manifestato interesse a sostenere l’operazione.
Si chiedono peraltro i soci, legittimamente, se e quali richieste siano state inoltrate al tribunale fallimentare da parte dei commissari giudiziali per informare detto organo degli sviluppi e mutamenti della procedura concordataria, attesa anche l’assenza del tutto ingiustificata dei commissari giudiziali all’incontro del 28.11.2016 per effetto della mancata convocazione degli stessi».

Le pressioni Enzo Novelli conclude così: «Ci si chiede se è lecito esercitare una pressione verso i soci e, soprattutto, influenzare l’opinione pubblica attraverso un’informazione non corretta. Sarebbe opportuno, anzi necessario, che ciascuno degli attori della vicenda si assuma la responsabilità e non lasciare apparire che questa sia riferibile in via esclusiva ai soci».

L’appello A chiedere responsabilità è invece il sindaco di Amelia, Laura Pernazza: «Massima solidarietà e vicinanza a tutti i lavoratori. Lancio un appello a tutti i soci del gruppo affinché con grande senso di responsabilità garantiscano una rapida soluzione della vertenza. Noi siamo presenti e vigileremo nell’interesse di tutti i dipendenti».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli