La ‘festa del lavoro’ per i più poveri

A Perugia, anniversario per l’emporio della solidarietà di San Sisto. Nello stesso giorno al Capitini festa per i volontari Grest

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Doppio appuntamento domenica a Perugia con iniziative organizzate nell’ambito dell’Archidiocesi del capoluogo. Dalle otto di mattina, si terrà la giornata diocesana di formazione degli animatori, educatori e coordinatori d’oratorio in vista delle attività dei Gruppi Estivi (Grest) presso il centro congressi Capitini di Perugia.

Il raduno dei Grest al PalaEvangelisti

Il volto giovane della chiesa Ci saranno oltre 600 persone, provenienti dalle 110 realtà oratoriali dell’Umbria. «Gli oratori e i Grest sono il volto giovane dell’estate e della chiesa umbra», commenta don Riccardo Pascolini, responsabile del coordinamento oratori perugini, organismo che insieme all’ufficio diocesano per la Pastorale giovanile e all’associazione nazionale San Paolo Italia ha organizzato questa giornata. «Il lancio del tema dell’attività estiva e la formazione animatori, sia a livello diocesano che regionale – prosegue Don Riccardo – ha visto negli anni un afflusso sempre più significativo di ragazzi che spesso sono i primi a coinvolgere e ad appassionare le loro parrocchie, con la freschezza e l’energia proprie della loro età». Il Grest è un servizio di rilevanza sociale offerto a oltre 4mila fanciulli e adolescenti.

Il valore del volontariato «Il vero valore aggiunto del Grest – spiega don Riccardo Pascolini – sono i giovani volontari che nel tempo di chiusura della scuola superiore vivono un serio impegno di servizio nella prospettiva di una crescita formativa personale integrale che spazi dall’acquisizione di nuove competenze, all’esercizio delle proprie capacità relazionali, dalla conoscenza dell’altro alla scoperta di se stessi, nei propri limiti ma soprattutto e per fortuna nei propri talenti. La dimensione religiosa traspare nel clima educativo del contesto oratoriale: l’affluenza e la continua partecipazione di tantissimi bambini di diverse religioni testimonia, in questo senso, l’apertura, l’accoglienza e la preziosa capacità di integrazione che naturalmente si vive in oratorio e che le famiglie sperimentano».

Bassetti all’inaugurazione

Un aiuto ai poveri Sempre nella giornata di domenica c’è la festa del lavoro e della solidarietà, per celebrare il secondo anniversario della nascita dell’emporio ‘Divina Misericordia’ nella zona industriale di San Sisto – Sant’Andrea delle Fratte, a Perugia. Per l’occasione verrà presentato il report 2017 degli empori promossi dalla Caritas diocesana con le comunità parrocchiali: aiutate da 162 volontari 1129 famiglie (per un totale di 3870 persone) con 261 tonnellate di prodotti alimentari e per l’igiene. «La Chiesa è da sempre vicina ai lavoratori, soprattutto a quanti hanno perso il lavoro o sono alla ricerca», ha detto don Claudio Regni, parroco dell’unità pastorale di San Sisto, Sant’Andrea delle Fratte, Lacugnano di Perugia, la più vasta del capoluogo umbro, con oltre 400 piccole, medie e grandi realtà produttive, fra cui lo storico stabilimento Nestlé Perugina.

L’emporio della solidarietà Alla festa parteciperà anche il cardinale Gualtiero Bassetti, che alle 18 presiederà la messa festiva per le aziende del territorio. Sua eminenza sarà anche all’emporio della solidarietà ‘Divina Misericordia’, che festeggia in questo periodo i due anni di attività. «È necessario riscoprire la dottrina sociale della Chiesa – evidenzia don Claudio – che ha una punta di diamante emersa con papa Francesco: la Misericordia, che poi tradotto in termini pratici è la solidarietà, il pane che non deve mancare sulla tavola di ogni famiglia. Il lavoro è vita, la vita vive di giustizia, ma la giustizia è vera solo con la carità e la solidarietà. Non ci può essere lavoro senza solidarietà e il bene del singolo è legato al bene comune, sennò non è un bene in sé».

Il bene è contagioso Dal report 2017 emerge che nello scorso anno sono state 162 le persone (tra le quali anche dei giovani) che hanno prestato opera di volontariato per complessive 19542 ore annue (121 ore in media per ogni volontario) con un valore economico totale di impatto sociale di quasi 300mila euro. «Il bene è contagioso», ha detto don Claudio Ragni.

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