Da Roma a Terni per ‘studiare’ Villaggio Matteotti: universitari in visita

Sabato mattina gli studenti dell’università Roma 3 sono stati accompagnati dal professor Sturm e dall’architetto Patalocco

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Un gruppo di studenti della facoltà di architettura di Roma 3, sabato mattina in visita al complesso di Villaggio Matteotti a Terni. Accompagnati dal professore, l’architetto Saverio Sturm, storico dell’architettura, e guidati dall’architetto ternano Alessio Patalocco, hanno visitato il complesso progettato da Giancarlo De Carlo e realizzato tra il 1969 e 1975.

Il Villaggio Matteotti

«Nell’ambito del loro corso di laurea è stato scelto questo complesso – spiega Patalocco – perché rappresenta uno dei più rilevanti esempi di architettura della partecipazione presenti in Italia. È presente sui migliori libri di architettura ed è stato più volte studiato come emblema della modernità. Nasce da un progetto realizzato da Giancarlo de Carlo a Terni agli inizi degli anni Settanta, come riqualificazione del villaggio semirurale Cesare Balbo, un quartiere operaio costituito da blocchi di case circondate da orti e giardini, mai completato per lo scoppio delle Seconda Guerra Mondiale. La parte costruita si compone di quattro corpi di fabbrica che si susseguono in serie, separati da percorsi e da aree verdi attrezzate, e da un quinto blocco, un edificio di 4 piani, strutturato in maniera diversa dagli altri. Le singole abitazioni sono dotate di giardini e orti, sono disposte su blocchi che comprendono servizi integrati e sono connesse con un sistema pedonale sopraelevato. Il progetto è stato redatto con un metodo di lavoro sulla partecipazione sul confronto con i futuri abitanti».


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