Diossine: «Cecchini smentita dai fatti»

Terni, l’assessore regionale all’ambiente afferma di non essere mai stata convocata dalla IV commissione ma di essere disponibile a chiarire. De Luca (M5s): «Prima tutti i dati»

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«La commissione ha avuto un’interlocuzione con la mia segreteria, alla quale aveva fornito tre date per il mese di novembre, ma era stato fatto presente che in quel periodo avevo impegni precedenti. Successivamente non mi risultano ulteriori convocazioni o richieste di disponibilità, né a me né ai tecnici dell’assessorato»: l’assessore regionale all’ambiente Fernanda Cecchini puntualizza così in merito all’assenza dei rappresentanti della Regione alle audizioni della IV commissione Garanzia e controllo di palazzo Spada, elemento ‘denunciato’ giovedì durante la presentazione della relazione sull’attività di indagine sulla contaminazione da diossina e Pcb nella filiera alimentare.

Fernanda Cecchini

Lo scontro sui dati

«Sono disponibile a concordare un incontro» dice l’assessore, che precisa anche in merito ad un’altra accusa mossa dalla commissione presieduta da Thomas De Luca. «La Regione – spiega – non ha mai proibito ad altri enti di diffondere dati relativi alla conca ternana, non mi risultano disposizioni di questa natura neanche da parte degli uffici. Anche perché i dati ce li forniscono Arpa e Usl, non siamo noi a diffonderli, e quando li abbiamo solitamente li mettiamo in rete. Se qualche dirigente di altri enti ha convinzioni diverse, è responsabile di quello che dice».

Regione «attenta»

Quanto alla richiesta avanzata dall’assessore comunale all’ambiente Salvati rispetto dei risultati del ‘Progetto di monitoraggio della contaminazione nell’area della Conca Ternana 2015-2019’, che non sarebbero ancora stati consegnati a palazzo Spada, «per quanto mi risulta – continua la Cecchini – è stata trasmessa ad un altro assessorato, quello alla sanità». «La situazione ambientale di Terni – conclude l’assessore regionale – è una cosa troppo seria per essere strumentalizzata. Noi siamo a disposizione per ogni chiarimento, ma è necessario concordare meglio date e occasioni di confronto».

La Usl Umbria 2 precisa

A stretto giro arriva anche la precisazione di Guglielmo Spernanzoni, il dirigente della Usl Umbria 2 le cui dichiarazioni fatte durante l’audizione del 12 dicembre in commissione sono finite nell’occhio del ciclone. «Non ho detto – spiega – che la Regione ci ha vietato di diffondere i dati, semplicemente la gestione e la diffusione dei dati relativi alle contaminazioni non spetta alla Usl, ma è di esclusiva competenza del servizio di prevenzione della Regione Umbria. Noi siamo solo esecutori del piano di monitoraggio, non vi è stata alcuna omissione di azioni volte alla tutela della salute della cittadinanza da parte del Dipartimento di Prevenzione. La valutazione completa dei risultati dei piani di monitoraggio Sin e Pmct, considerata la loro complessità, spetta: per i Sin al ministero della Salute (gruppo tecnico di coordinamento istituito presso la direzione generale del ministero della Salute) e per il Pmct al ‘Tavolo tecnico di coordinamento’ del servizio prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare della Regione Umbria. Tale disposizione è stata compiutamente evidenziata in questi termini dal sottoscritto durante l’audizione in commissione alla quale si riferiscono gli articoli giornalistici. Preme ricordare che, nel marzo del 2015, presso il dp dell’Usl Umbria 2 è stato istituito il ‘Gruppo di lavoro ambiente e salute’ presieduto dal dottor Armando Mattioli, che prendendo in esame anche i dati del Pmct, ha elaborato, tra gli altri, uno studio sulla ‘Situazione epidemiologica e valutazione dell’impatto sulla salute degli inquinanti ambientali nel Comune di Terni’ e uno studio sulla ‘Valutazione dell’impatto sulla salute di alcuni inquinanti ambientali nel Comune di Narni’. Tali studi sono integralmente pubblicati nel sito web istituzionale della USL Umbria 2 nell’apposita sezione “Ambiente e Salute”.

«L’assessore Cecchini smentita dai fatti»

Netta la replica all’assessore regionale da parte del presidente della IV Commissione consiliare Thomas De Luca (M5s): «Apprendiamo con piacere e con favore che l’assessore regionale Cecchini abbia deciso di rispondere alla convocazione della IV commissione. Siamo pienamente disponibili a fissare una data dal giorno successivo in cui saranno consegnati al Comune di Terni tutti i dati richiesti, non prima del momento in cui sarà implementata una comunicazione sistematica da parte di tutte le aziende ed agenzie regionali delle informazioni che riguardano l’ambiente e la salute dei ternani. Ovviamente – prosegue De Luca – a partire dai dati relativi al monitoraggio delle acque sotterranee e superficiali dell’area Sin oggi negati da Arpa Umbria. Appena concluso l’iter della relazione sarà fornita all’assessore non solo la copia della relazione comprensiva di tutti gli allegati ma sarà fornita anche copia di tutte le registrazioni delle audizioni che, come prevede il regolamento, sono parte integrante dei verbali. Ad ogni modo, esistono le opinioni ed esistono i fatti. Per questo riteniamo specificare che il Comune di Terni non ha ricevuto dal 2016 ad oggi più alcun dato o comunicazione relativa al monitoraggio della filiera alimentare; che tali dati non sono pubblicati in alcun database o sito né della Usl, né dell’Arpa, né di qualsiasi soggetto dipendente dalla Regione Umbria; che dal 2012 al 2019 le istituzioni regionali, quindi Arpa ed Usl comprese, non hanno adempiuto agli obblighi relativi alla ricerca della sorgente di contaminazione: ad oggi, dopo 7 anni, non sappiamo ancora cosa abbia causato la contaminazione da policlorobifenili e diossina; che dal 2012 al 2014 nessun dato relativo ai superamenti del limite di azione e della soglia di allarme è stato diffuso all’opinione pubblica».

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