Chiusura e sospensione per trenta giorni ai sensi dell’articolo 100 del Tulps. Questa la conseguenza dei disordini avvenuti nella serata di sabato 21 gennaio alla discoteca Gradisca di Perugia, in occasione dell’esibizione del trapper Vincenzo Mattera, più conosciuto come Paky.
Disordini
Il provvedimento – spiega la questura di Perugia in una nota – è stato adottato in seguito «ai gravi disordini avvenuti lo scorso fine settimana nel locale, che hanno visto coinvolti alcuni avventori. Circostanze che hanno generato grande preoccupazione e allarme sociale tra i cittadini. Non si tratta dell’unico episodio – prosegue la polizia di Stato -. Gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, in diverse occasioni nello scorso anno, sono intervenuti a seguito di segnalazioni di liti e di situazioni che hanno messo in pericolo la moralità e l’ordine pubblico. Il reiterarsi degli episodi in un lasso di tempo così breve all’interno dello stesso locale, il grave allarme sociale suscitato nella collettività e la situazione di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica – conclude la questura – hanno indotto il questore di Perugia a disporne l’immediata chiusura per un periodo di 30 giorni». Nel contempo prosegue l’attività della squadra Mobile per gli accertamenti al «fine di ricostruire l’esatta dinamica della vicenda ed individuare i responsabili ai quali, verosimilmente, sono attribuibili altri episodi analoghi, avvenuti nei mesi scorsi».