Dispersione scolastica, 6 milioni per fermarla

La Regione Umbria stanzia i fondi – il 70% a Perugia e il 30% a Terni – per corsi professionali riservati a giovani di età comprese tra i 15 e i 18 anni

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Sono sei i milioni di euro che la regione metterà in campo per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica «con un’attenzione particolare  – spiega l’assessore Antonio Bartolini – agli adolescenti della fascia di età 15-18 anni che hanno abbandonato il proprio percorso scolastico e di crescita educativa e culturale e che risultano, pertanto, a maggior rischio di esclusione sociale e lavorativa».

I corsi Questo target di giovani, dice Bartolini, «necessita di canali e strumenti diversi da quelli tradizionalmente offerti dal sistema della scuola e noi vogliamo sostenere la realizzazione di percorsi formativi nel settore della formazione professionale, per il conseguimento di qualifiche coerenti con i fabbisogni del mercato del lavoro regionale, e di specifici servizi a sostegno della partecipazione ai percorsi stessi».

I fondi I progetti integrati dovranno essere caratterizzati da percorsi formativi di durata biennale, con riconoscimento di crediti formativi (5.400.000 euro). Contemporaneamente saranno attivati strumenti di sostegno alla frequenza delle attività, attraverso azioni integrate di orientamento, counselling, riconoscimento dei crediti, recupero e sviluppo di competenze, accompagnamento al lavoro (600.000 euro), al fine della costituzione di un ‘Elenco regionale delle attività di formazione professionale e relativi servizi di sostegno in favore di giovani fino a 18 anni per l’annualità 2016/2017’. Destinatari saranno giovani disoccupati o inoccupati che non abbiano compiuto 18 anni, abbiano adempiuto all’obbligo di istruzione o ne siano esonerati, siano fuoriusciti dal sistema scolastico e siano residenti o domiciliati in Umbria.

La ripartizione Il 70% delle risorse stanziate per ciascuna tipologia di intervento è riservato per le attività con sede di svolgimento nella provincia di Perugia e il 30% per le attività con sede di svolgimento nella provincia di Terni. Ciascun progetto dovrà prevedere la realizzazione di uno o più percorsi formativi, anche relativi a figure professionali diverse, e l’attivazione del servizio integrato per gli allievi dei percorsi (ristorazione, ricettività turistica, agricoltura e ambiente, artigianato, impiantistica, servizi alla persona, Ict, meccanica, servizi alle imprese).

Terni Soltanto per la provincia di Terni le attività dovranno essere realizzate esclusivamente presso le sedi di Terni, Narni e Orvieto del Centro di formazione professionale regionale e ciascun progetto potrà prevedere un solo percorso formativo con riferimento ad un’unica figura professionale fra quelle indicate: Operatore della ristorazione (Terni – Narni – Orvieto), Operatore del benessere (Indirizzo Acconciatore, Terni – Narni), Operatore del benessere (Indirizzo Estetista, Terni – Narni), Operatore dei servizi di vendita (Terni), Operatore di impianti termoidraulici (Terni), Operatore elettrico (Terni), Operatore alla riparazione dei veicoli a motore (Terni), Operatore meccanico (Indirizzo saldatore, Terni), Operatore meccanico (Indirizzo macchine utensili, Terni – Narni), Operatore del legno (Narni).

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