Droga e bullismo, telecamere a scuola

Terni, è uno dei punti del progetto ‘I4School’. Il Comune bussa alla Fondazione Carit per finanziare la videosorveglianza

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Seminari con esperti, incontri e convegni, fino ad un sistema di videosorveglianza all’esterno degli istituti, non appena saranno a disposizione le risorse necessarie: al via il progetto ‘Ama la tua città I4School’, rivolto alle scuole di Terni per sensibilizzare gli studenti sui temi della sicurezza. Promosso dall’assessorato comunale alla scuola insieme alla questura e alla prefettura, è stato presentato martedì mattina a palazzo Bazzani.

I dettagli

L’intuizione, come ha spiegato il prefetto Paolo De Biagi, è stata dell’assessore Valeria Alessandrini, poi sposata dalle altre istituzioni coinvolte: l’obiettivo è quello di creare una rete tra gli stessi studenti, le famiglie e i docenti per difendere i giovani dai pericoli che possono derivare da fenomeni come il consumo e le dipendenze dalle droghe o il bullismo, per citare le due problematiche più diffuse. «Un progetto utile e importante – ha spiegato il prefetto – non solo per tutelare i più giovani dai rischi che la realtà oggi produce ma anche per proteggere la comunità e il territorio nel suo complesso. Come ha sottolineato anche il questore d’altronde famiglie, studenti e insegnanti rappresentano i tre pilastri, per questo sarà fondamentale anche il coinvolgimento dei genitori».

Forze dell’ordine, presenza fondamentale

All’iniziativa, come ha sottolineato l’assessore Alessandrini, hanno già aderito tutte le scuole superiori della città, «un elemento – ha detto – che ci fa capire che c’è bisogno di dialogo e confronto tra le varie parti». «Con queste scuole – ha continuato – stiamo predisponendo un calendario di eventi con professionisti, psicologi, medici, forze dell’ordine. Ma successivamente saranno coinvolti anche elementari e medie». Proprio sulla presenza delle forze dell’ordine nelle scuole, la Alessandrini ha rimarcato come questa sia «un valore aggiunto», rispondendo alle polemiche sollevate nei giorni scorsi da alcuni consiglieri di opposizione in merito al suo plauso ai controlli antidroga dei cinofili. «Sosterrò sempre – ha precisato – questo tipi di interventi volti a prevenire e formare, ma anche ad aiutare molte famiglie che vivono dei drammi. La droga non si può accettare, per questo sono contrariata rispetto a determinate affermazioni».

Le telecamere

Ma il progetto – seguito in prima persona dalle dirigenti della divisione della polizia anticrimine della questura di Terni, Alessandra Ortenzi, e della divisione di polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione, Claudia Di Persio – avrà anche un passaggio successivo, cioè l’installazione del sistema videosorveglianza. «Parteciperemo ad un bando della Fondazione Carit – ha spiegato l’assessore -, speriamo che la nostra domanda venga accolta per iniziare a mettere in sicurezza gli istituti scolastici. Si tratta di un progetto a step, ogni anno contiamo di raccogliere finanziamenti per installare le telecamere in una scuola primaria, una secondaria e una terziaria, per un totale di circa 30 mila euro alla volta».

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