Cinque giorni di sciopero alla Elettrocarbonium di Narni. Dalle 14 di giovedì alle 6 di martedì prossino 1 marzo, «per un totale di 112 ore consecutive – dicono i sindacati – con un presidio permanente della portineria. Tale azione si è resa necessaria in quanto ad oggi non si sono riscontrati segnali confortanti rivolti alla soluzione della vertenza».
Lo stallo La situazione, dicono i sindacati, «registra da troppi giorni uno stallo insopportabile per i lavoratori. Non resta quindi, nel silenzio generale, che mettere in atto questa iniziativa volta a riaccendere i riflettori su una vicenda
che è molto lontana dalla soluzione prospettata solo pochi mesi fa».
Presidio I lavoratori, oltre che presidiare la portineria dello stabilimento, venerdì mattina saranno sotto la sede ternana della Regione dove si svolgerà la conferenza dei servizi che dogvrà stabilire le modalità della bonifica dell’area industriale.