Fausto Galanello e non Carlo Emanuele Trappolino. I ‘territori’ della provincia di Terni hanno dato il proprio verdetto. E il segretario provinciale – orvietano ed ex parlamentare – perde il derby del Duomo e resta a terra. Forse.
L’assemblea Il ‘provinciale’ del Partito democratico, alla fine – non senza l’ennesimo dibattito all’insegna del «noi siamo diversi, a noi piace farci del male» – ha fatto cinquina. Nel senso che ha messo in fila tutti e cinque i nomi di quelli che, per ora, sono destinati ad essere inviati al ‘regionale’ per l’inserimento, per il possibile inserimento, nella lista elettorale di maggio.
I candidati Dopo Eros Brega – la deroga, per il presidente uscente del consiglio regionale, dovrà ratificarla il ‘regionale’, ma la faccenda è una semplice formalità – dopo l’assessore regionale Fabio Paparelli e Francesca Olivieri, ecco gli altri due nomi che il Pd della provincia di Terni mette sul piatto per le prossime eleziomi regionali: il consigliere uscente Fausto Galanello e la ‘carneade’ Nicoletta Antonini, brava dottoressa ‘di base’ di Narni.
Il dibattito Ufficialmente la faccenda è filata via liscia come l’olio – la deroga a Brega è passata con una sola astensione – e sul fatto che la disponbilità a candidarsi del segretario provinciale sia stata, come dire, un pochino sottovalutata dagli iscritti del suo stesso territorio, viene fatta passare come una robetta. Ufficialmente.