Elezioni UniPg, Elisei lancia una nuova sfida

Dopo la candidatura del 2013, il professore ci riprova e presenta un dettagliato programma

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Dopo sei anni, Fausto Elisei presenta nuovamente la sua candidatura a rettore dell’Università di Perugia. Lo fa con una lettera e poi con una conferenza stampa molto partecipata, supportato, in sede di presentazione da Mario Tosti e Patrizia Mecocci, docenti delle facoltà di lettere e medicina.

Le idee di Elisei

Nel 2013, Elisei al ballottaggio appoggiò Moriconi, ora spera gli venga restituita la cortesia dai docenti che contribuirono a suo tempo all’elezione del rettore uscente. Lancia la sfida con una lettera alle redazioni: «Desidero mettere a disposizione le mie competenze per lo sviluppo di un’università autonoma, multidisciplinare, aperta al cambiamento, in cui vengano svolte attività didattiche e di ricerca libere e di qualità elevata, in connessione con le esigenze del territorio. Gli obiettivi da perseguire vanno oltre una tenuta, pur dignitosa, occorre fare quel salto di qualità che permetta il raggiungimento di posizioni di primo piano nel panorama universitario internazionale. Ciò potrà essere raggiunto solo attraverso il coinvolgimento di tutte le componenti dell’ateneo, ciascuna delle quali sarà chiamata ad espletare creativamente le proprie funzioni».

Punto per punto

E poi via con l’elenco delle iniziative: organizzare un ufficio a Bruxelles e una Project Task Force interna di supporto alla progettazione che favoriscano l’internazionalizzazione e il reperimento di fondi per tutti i Dipartimenti; programmare in modo trasparente l’uso delle risorse; ampliare il fondo ricerca di base; individuare meccanismi di finanziamento della ricerca, promuovere progetti multidisciplinari, potenziare le biblioteche, sviluppare dottorati di ricerca più specialistici (area umanistica); promuovere laboratori didattici e di ricerca, acquisire personale tecnico (area scientifico-tecnologica); sottoscrivere la convenzione con il SSR, potenziare le scuole di specializzazione, fornire una laurea professionalizzante (area medica); formare periodicamente il personale, ripristinare le progressioni verticali; semplificare le procedure amministrative; incrementare i servizi agli studenti e il job placement; completare l’informatizzazione dell’ateneo; potenziare l’attività di comunicazione interna ed esterna.

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