Ex Novelli, la Regione: «Trovate un accordo»

Il vice presidente, Fabio Paparelli: «Imprescindibile il raggiungimento di un’intesa. Con il Mise chiediamo alle parti atto di responsabilità»

Condividi questo articolo su

La posizione della Regione Umbria, sulla drammatica situazione che stanno vivendo gli impiegati della sede ternana della Almentitaliani – la ex Novelli – è chiara: «Trovate una soluzione». 

Paparelli «La situazione della vertenza Alimentitaliani e con riferimento all’Umbria, nello specifico le vicende legate alla sede di Terni, dopo molte settimane di incontri e verifiche rischia, ad oggi, di determinare situazioni che possono pregiudicare soluzioni utili all’azienda ed ai lavoratori», a parlare così, infatti, è il vicepresidente, Fabio Paparelli.

Ferie imposte per molti impiegati

Ferie forzate La situazione era – di nuovo – precipita nella giornata di lunedì, quando gli impiegati che, una volta sospeso lo sciopero, sarebbero dovuti rientrare al lavoro, si sono presentati in azienda, ma hanno scoperto che Alimentitaliani aveva fatto scattare le ferie per un «programma di smaltimento». Per loro, né lavoro né accredito dell’anticipo sullo stipendio. E gli impiegati avevano ‘occupato’ pacificamente l’atrio della palazzina degli uffici.

PAOLO SCIABOLETTA (FLAI-CGIL): «ATTEGGIAMENTO INATTESO DALL’AZIENDA» – IL VIDEO

Leopoldo Di Girolamo

Il sindaco Al cancello di Alimentitaliani era arrivato il sindaco Di Girolamo, che aveva già incontrato i lavoratori nei giorni scorsi, sia in Comune che sotto il tribunale e la sua posizione era stata chiara «Si tratta di una forzatura, da parte dell’azienda, che deve essere rimossa».

PARLA LEOPOLDO DI GIROLAMO: «FERIE, FORZATURA DA TOGLIERE»

Accordo cercasi Decisamente più accomodante la posizione della Regione: «Riteniamo che in questa condizione – dice Paparelli – sia imprescindibile per le prospettive di sviluppo il raggiungimento di un’intesa che consenta di salvaguardare l’occupazione e la competitività dell’azienda sterilizzando le tensioni di queste settimane. In tal senso la Regione, d’intesa con il ministero dello Sviluppo Economico, chiede alle organizzazioni sindacali ed all’azienda un atto di responsabilità, e di rendersi disponibili, in tempi strettissimi, a raggiungere un accordo sulla base di quanto definito nel corso dei numerosi precedenti incontri».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli