Ex Novelli: «Maternità discriminata»

Dipendenti in cassa integrazione ancora all’attacco: «E la proprietà sponsorizza pure iniziative in favore delle donne»

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dei dipendenti ex-Novelli in cassa integrazione straordinaria

A sostegno di una nostra collega in maternità che senza rispetto di alcun diritto è stata messa in cassa integrazione straordinaria, avevamo pensato a questa lettera che vi inoltriamo proprio quando al festival di Spoleto la famiglia Greco sponsorizza una iniziativa a favore delle donne.

ALLA EX NOVELLI SI DISCRIMINA ANCHE CHI È IN MATERNITÀ

Dedicato ad una nuova vita. Non sei ancora nata che già il mondo ti si accanisce contro. Non hai ancora visto la luce del sole che già nubi grigie stanno lì ad oscurare la tua prossima esistenza. Solo perché tua madre è una mamma coraggiosa. Sì perché con la nuova proprietà del gruppo Novelli, la famiglia Greco, bisogna aver coraggio ad esercitare i propri diritti, anche se sei in maternità.

Partecipare al referendum, indetto per dar modo ai lavoratori di pronunciarsi in merito all’accordo proprietà-sindacati ed esprimere liberamente la propria opinione, può costare caro. Soprattutto se per i cariatesi è facile risalire alle varie intenzioni di voto. Nella sede di Terni, dove ricordiamoci la proprietà ha messo in ferie forzate e poi in CIGS i lavoratori che hanno aderito ad uno sciopero, si è votato all’aperto appoggiandosi sopra il cofano di una autovettura e i pochi voti SÌ scrutinati, coincidono con i lavoratori votanti che non hanno aderito allo stesso sciopero.

Ecco il pensiero della famiglia rampante: Allora cara mamma perché sei venuta a votare? Non potevi rimanere a casa visto che sei in maternità? Risulta evidente che hai votato NO e sei dunque una che rema contro la proprietà e quindi fai parte del gruppo di sciacalli che vuole il nostro fallimento! Non meriti di lavorare per noi e appena terminata la maternità partirà per te il periodo di cassa integrazione, preludio del licenziamento.

Ed è così pervenuta la raccomandata. Così oggi vanno le cose in via del Commercio a Terni, dove vige purtroppo solo il ‘patto di fedeltà’ ma dove ‘qualcuno’ inizia a pensare che meglio di lì, si sta forse poco più in là. Per la cronaca il fallimento a dichiararlo è stato un tribunale a difesa di tanti creditori, cioè persone come un giorno sarei te, piccolo ancora in grembo.

Noi stiamo fuori a lottare anche per te! Loro, invece, vanno al Festival dei Due Mondi di Spoleto a parlare, senti un po’, delle donne! Il tema dei dialoghi ‘Le Donne conquisteranno il Mondo, Le Donne cambieranno il Mondo, Le Donne salveranno il Mondo?’. Invitata all’iniziativa spoletina è anche la leader della CGIL, Susanna Camusso. Per te piccolo in grembo il sindacato non ha proferito una parola di difesa. Strano vero? Così vanno le cose oggi a Terni, città di scioperi e lotte sindacali. Caro piccolo, buona fortuna.

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