Fanno benzina e non pagano: denunciati

Orvieto – Fermati lungo l’A1 dalla Stradale. Il guidatore aveva la patente revocata, l’altro ha fornito false generalità

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Hanno fatto rifornimento di carburante, per 50 euro, nell’area di servizio autostradale Fabro ovest, ma invece di pagare quanto dovuto sono subito ripartiti in direzione Roma a bordo della loro auto, una Fiat 500: è durata poco la fuga di due campani, di 40 e 30 anni, rintracciati e fermati dopo una decina di minuti dal fatto dalla polizia stradale di Orvieto. Entrambi sono stati denunciati, in concorso tra loro, non solo per insolvenza fraudolenta, ma anche per false generalità, avendo fornito agli agenti, uno di loro, indicazioni errate.

Maxisanzione e sequestro

L’episodio è avvenuto nella serata di martedì, nell’ambito dei quotidiani servizi di vigilanza stradale sull’A1 previsti dai piani organizzativi della sezione polizia stradale di Terni diretta dal vice questore Luciana Giorgi. Una pattuglia della sottosezione di Orvieto, coordinata dal comandante Stefano Spagnoli, dopo aver ricevuto una segnalazione dalla sala operativa della fuga dell’auto dall’area di servizio, ha fatto immediatamente scattare un piano di controllo e fermato i due campani. Il 40enne, regolarmente munito di documento di identità, è risultato un pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona. Guidava anche con una patente revocata, immediato dunque il fermo del veicolo e la sanzione di oltre 5 mila euro. L’altro risultava apparentemente incensurato, secondo le generalità che esso stesso ha fornito agli agenti, ma sono scattati ulteriori accertamenti per giungere alla sua certa identità. Accompagnato in commissariato e sottoposto ad operazioni di fotosegnalamento, è effettivamente emersa un’identità totalmente diversa da quella data ai poliziotti, che non avevano trascurato l’anomalia del fatto che un incensurato si trovasse in compagnia di un pluripregiudicato per reati anche gravi. Ed infatti dalle reali generalità del 30enne si è potuto riscontrare che anche quest’ultimo era gravato da numerosi precedenti di polizia e penali. Sono in corso indagini per comprendere per quali motivi i due soggetti si trovassero in zona.

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