Fernando Creonti: ben più di un ‘presidente’

Uomo della Resistenza, imprenditore, politico e patron della Ternana: l’ingegnere è stato ricordato a Torino

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I più lo ricordano come presidente della Ternana nella seconda metà degli anni ’60. Ma l’ingegner Fernando Creonti (1907 – 1997) è stato molto di più: figura di riferimento della Resistenza, imprenditore, politico e amministratore in qualità di sindaco di Acquasparta dal 1965 al 1975.

L’occasione La sua figura è stata ricordata lo scorso 27 ottobre al Circolo del Lettori di Torino, in occasione della presentazione della ristampa del libro ‘Memorie di vita clandestina’ – con prefazione di Aldo Cazzullo – in cui lo stesso Fernando Creonti ha ripercorso la sua esperienza di partigiano nella Resistenza piemontese.

Presenti All’evento hanno partecipato Giancarlo Grassi Reverdini (fondazione Creonti), Riccardo Marchis (Istituto piemontese per la storia della Resistenza ‘Giorgio Agosti’), Tommaso Rossi (Isuc Umbria), il curatore della pubblicazione Franco Marini e il sindaco di Acquasparta, Roberto Romani. Il primo cittadino di Torino, Piero Fassino, assente per motivi istituzionali, non ha comunque fatto mancare il proprio saluto attraverso una lettera in cui ha ricordato il ruolo dell’ingegner Creonti nella Resistenza e il ‘peso’ della sua figura nel contesto storico, sociale ed economico dell’epoca.

L’intervento «Fernando Creonti – ha detto il sindaco di Acquasparta, Roberto Romani – ha attraversato il Novecento italiano assumendo un ruolo chiave in tanti aspetti che hanno caratterizzato la vita politica, economica ed industriale. È soprattutto nell’impegno politico e nella dedizione amministrativa che la figura di Creonti risulta oggi più che mai attuale. In una fase in cui le forme tradizionali della rappresentanza politica sono sempre più in crisi e incapaci di mostrare segnali di inversione di tendenza, il carisma e l’onestà politica e intellettuale di Fernando Creonti possono sicuramente diventare un importante punto di riferimento».

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