FI, Brizi e D’Acunzo: «Via non per poltrone»

Terni, nota dei due consiglieri comunali che hanno lasciato Forza Italia per passare nel gruppo misto: «Lavoriamo per la città»

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Parlano gli ex consiglieri comunali di Forza Italia – Federico Brizi di ‘lungo corso’ e Valeria D’Acunzo, lei davvero per pochi giorni dopo l’ingresso nell’assemblea per la revoca di Raffaello Federighi – transitati nei giorni scorsi, non senza polemiche, nel ‘gruppo misto’. Creando più di una preoccupazione nell’amministrazione a guida Latini, negli alleati e una discreta dose di veleno in Forza Italia.

FI: L’ADDIO DI BRIZIQUELLO DELLA D’ACUNZO

«Le ‘poltrone’ non ci interessano»

«Siamo rispettosi della figura del sindaco – affermano Brizi e la D’Acunzo in una nota congiunta – e in particolare delle sue prerogative, stabilite dalla legge. Spetta a lui infatti il compito di nominare i componenti della giunta. Partendo da questo principio, vogliamo innanzitutto essere chiari con la città e tranquillizzare i colleghi di Forza Italia: non siamo interessati agli assetti di giunta che lasciamo all’autorevolezza di coloro che oggi li ricoprono, né tanto meno chiediamo altri incarichi. In sostanza non siamo interessati alle poltrone ma ai contenuti».

Federico Brizi (al centro)

Continuità programmatica

«Non siamo interessati alle piccole polemiche che tengono banco in questi giorni – aggiungono – piuttosto la nostra attenzione va alle linee programmatiche. Vogliamo mantenere fede al nostro mandato e al nostro elettorato che vuole che Terni recuperi il suo ruolo all’interno della Regione e torni ad essere protagonista in Umbria (programma sin qui in linea con quello della maggioranza, ndR). Terni è una città di dimensioni rilevanti, con un ruolo produttivo considerevole che non può essere smantellato, ma che anzi deve essere la base per rilanciare una nuova fase di sviluppo basata anche sul turismo, sulla cultura, sull’università e l’innovazione tecnologica».

Valeria D’Acunzo

«Lavoriamo per Terni. Non guardiamo alle polemiche»

«Il nostro impegno in politica e nell’amministrazione della città è da sempre basato non solo nella denuncia di quello che non funziona, ma in un’azione propositiva che vuole dare suggerimenti e indicazioni affinché Terni torni a ricoprire quello spazio che le spetta e che è stato nel tempo dimenticato, in primo luogo dalle istituzioni locali e regionali. Questo sarà uno dei temi più importanti della nostra azione amministrativa, un’azione basata sul rapporto con l’elettorato, guardando agli interessi dei ternani e non alle polemiche, alle strumentalizzazioni, alle piccolezze di quella politica lontana dai problemi reali della nostra comunità».

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