«FI solo per carriera»: Brizi, polemico addio

Terni, l’ex capogruppo azzurro in consiglio comunale ‘sbatte la porta’ e passa al gruppo misto: «Resto nel centrodestra»

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«Oggi (lunedì, ndR) ho presentato al presidente del consiglio comunale formale richiesta di adesione al ‘gruppo misto’. Questa decisione rappresenta per me una scelta tanto dolorosa quanto non più rinviabile. Forza Italia è il partito con cui ho iniziato la mia militanza politica, ma negli ultimi anni, a livello locale, ha subìto una profonda metamorfosi, perdendo ogni riferimento ideale e trasformandosi in un organismo puramente funzionale alle aspettative di carriera di alcuni».

La spiegazione

Sono nette le motivazioni con cui Federico Brizi, rieletto consigliere comunale di Forza Italia alle ultime amministrative – e già capogruppo ‘azzurro’ nel precedente mandato – dice addio al gruppo consiliare e, probabilmente, anche al partito. «Tutto ciò – osserva Brizi – non appartiene alla mia storia politica e personale. In questi lunghi e faticosi dieci anni da consigliere di opposizione, ho inteso la mia attività esclusivamente al servizio della comunità, in particolare di quell’elettorato che avvertiva l’esigenza di un cambiamento rispetto alla necessità di un’amministrazione comunale efficiente, aperta a tutta la comunità ternana e non solo agli appartenenti a una determinata fazione politica, al bisogno di trasparenza, di apertura al resto del paese andando al di là della sudditanza politica e amministrativa con la Regione».

«Resto nel centrodestra, ma…»

«Rinnovo ovviamente la mia appartenenza politica all’area di centrodestra cittadina – prosegue l’ex capogruppo di Forza Italia – ma interpreterò la mia azione amministrativa con un’attività di pungolo e sollecitazione continua per il sindaco e la sua giunta, avendo come riferimento primario il superiore interesse della città. La mia storia politica è caratterizzata dalla moderazione, dall’ascolto di tutti coloro che hanno istanze e bisogni, ma anche dalla fermezza nel respingere situazioni paludose, incentrate su visioni utilitaristiche e di sistema»

«Nessun timore dei ‘potentati’»

«La mia azione amministrativa continuerà ad essere incentrata sui temi della cultura come risorsa anche economica per la città ed espressione collettiva e non di pochi raccomandati, sul turismo come integrazione al reddito cittadino, sull’ambiente quale elemento essenziale per ridare sicurezze e prospettive alla nostra comunità. Su questi temi non guarderò il colore delle proposte, non terrò conto del timore di scomodare i potentati cittadini, ma agirò nell’interesse di tutti, dando rappresentanza a quegli elettori che anche nell’ultima tornata politica hanno voluto sostenere l’attività di un consigliere comunale che si batte per un centrodestra vicino agli interessi generali della comunità e lontano dalle convenienze personali».

L’analisi

Dal punto di vista politico, per la maggioranza che ha già dovuto fare i conti con le fibrillazioni dei consiglieri ‘morosi’, con la denuncia dell’assessore al bilancio Dominici verso la collega Bertocco – problema poi rientrato – e con l’incandidabilità di Federighi (anche lui in quota Forza Italia), è un ulteriore motivo di riflessione. E forse anche un campanello d’allarme. Brizi, contattato da umbriaOn, spiega che «le ragioni dell’addio sono quelle spiegate nel comunicato. Se tutto questo bailamme ha influito? Certo, ha avuto il suo peso. Non mi ci ritrovo più, semplice». Naturale osservare come le elezioni – e quindi la nuova candidatura di Brizi – siano avvenute lo scorso giugno e quindi non un’era fa: come a dire, certe cose forse le pensava già allora.

Il ‘gruppo’ risponde

La prima replica ufficiale arriva dal capogruppo di Forza Italia in consiglio, Lucia Dominici: «Prendiamo atto con stupore della decisione del collega Federico Brizi di confluire nel gruppo misto – scrive in una nota -, maturata nonostante abbia da anni partecipato alla causa di FI, collaborando dapprima alla stesura del programma di partito per l’ultima tornata elettorale ed, in modo quieto, a gran parte delle iniziative del nostro gruppo consiliare. Ad ogni modo, continueremo a lavorare nel rispetto degli impegni presi anche nei confronti di quell’elettorato che lo ha voluto consigliere di Forza Italia. Attendiamo comunque di conoscere gli esiti del colloquio di domani (martedì, ndR) con il coordinamento regionale del partito».

«Accuse? Fantascienza»

La seconda replica è del presidente dell’assemblea, Francesco Maria Ferranti: «Il mandato affidato dai cittadini andrebbe rispettato, non si decide privatamente – commenta -. Sono fantascienza gli attacchi ad un gruppo di persone che gli ha dato molto: resto stupito visto che a lui, ultimo degli eletti sempre, abbiamo fatto fare il capogruppo del Pdl con otto consiglieri ed il vice presidente del consiglio comunale. Le opportunità bisogna saperle coglierle».

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