di Fra.Tor.
‘Respira la Filarmonica’ sarà il titolo della 42esima stagione concertistica dell’associazione ‘Filarmonica umbra’ che si inaugurerà venerdì 28 ottobre alle 21 al teatro Secci di Terni. «Un titolo non casuale – spiega il presidente dell’associazione, Angelo Pepicelli – perché dedicato a tutti i soci che sono la nostra aria. Chi crede nella cultura che cambia le persone e le rende migliori sa che il suo sostegno permette all’associazione di continuare a rivestire un ruolo di primo piano nella diffusione della grande musica nella nostra società».
Angelo Pepicelli
L’INTERVISTA AD ANGELO PEPICELLI – IL VIDEO
La sezione ‘young’ La grande novità di questa stagione, racconta Pepicelli, «non trova eguali in nessuna realtà italiana ed europea. Ogni concerto avrà una prima sezione, della durata di 20 minuti, tenuta da giovani musicisti talentuosi, scelti privilegiando quelli iscritti nelle scuole del territorio umbro».
Il concerto inaugurale La ‘Filarmonica umbra’ inaugura la stagione – venerdì 28 ottobre alle 21 al teatro Secci di Terni – con il ritorno dell’orchestra sinfonica abruzzese. «A dirigerla il duplice talento di Luigi Piovano, primo violoncello solista dell’orchestra dell’accademia nazionale Santa Cecilia, che aprirà con il secondo concerto per violoncello e orchestra di Saint-Saëns, meno noto del primo seppur di grande nobiltà tematica, per poi dirigere la celeberrima Sinfonia n.41 di Mozart ‘Jupiter’, dal carattere grandioso e divino». Per questo primo appuntamento il giovane ad esibirsi sarà il flautista Edoardo Silvi, con musiche di Telemann, Honegger e Bozza. La stagione proseguirà, poi, fino al 19 marzo quando ‘I solisti aquilani’ chiuderanno il cartellone. «I nostri soci, ma non solo, potranno trovare tutte le informazioni sul nostro sito internet».
Ridefinire un’identità Alla conferenza stampa di presentazione, in sostituzione dell’assessore alla cultura Cristhia Falchetti Ballerani – assente per piccoli problemi di salute -, era presente il vicesindaco del Comune di Terni Francesca Malafoglia che ha sottolineato quanto sia «necessaria una politica vera per prendere decisioni e fare scelte. Le associazioni compiono azioni importanti per la vita culturale della città, con qualità e impegno. L’obiettivo della politica è quello di metterle nelle condizioni di poter promuovere le loro attività pensando sempre meno a quelle economiche». La crisi della cultura, secondo Francesca Malafoglia, «è prima finanziaria e poi economica e mette in difficoltà il sistema, ma crisi vuol dire anche tentare di rivalutarsi creando opportunità. In questo voglio sottolineare il coraggio della ‘Filarmonica umbra’ di investire sui giovani, artisti meno conosciuti e che non hanno un seguito sicuro. La scommessa oggi è proprio di ridefinire un’identità e le associazioni ne hanno le capacità».
