Fondazione Carit Terni, 14 milioni nel 2022 per sostenere la città

Via libera da assemblea dei soci e comitato di indirizzo: incremento di 4 milioni rispetto all’anno in corso. Più fondi per educazione, volontariato e beneficenza

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Incremento delle risorse disponibili dai 10 milioni dell’anno in corso ai 14,6 del 2022 per sostegno a sviluppo, salute e fragilità sociale. La scorsa settimana c’era stata l’assemblea dei soci, ora c’è l’ok anche del comitato di indirizzo: c’è il semaforo verde al documento programmatico previsionale 2022 della fondazione Carit Terni e Narni.

Luigi Carlini

Gli incrementi

Da palazzo Montani Leoni spiegano che gli incrementi maggiori riguardano «i settori dell’educazione, istruzione e formazione (da 900 mila euro a 1,5 milioni), il volontariato, filantropia e beneficenza (da 1 milione a 1,8 milioni), vale a dire i due settori che più di altri hanno sofferto le conseguenze della pandemia. Il contrasto alla povertà e alle varie forme di fragilità sociale diventa così uno dei driver nell’attività della fondazione. Il comitato di indirizzo ha inoltre concordato sull’opportunità di non apportare modifiche sulla politica di investimento, il che significa che il portafoglio titoli, al netto della normale attività di trading, continuerà a privilegiare il comparto azionario rispetto alle obbligazioni di Stato o corporate». Potrebbe essere valutata l’acquisizione di immobili storici di pregio da mettere a disposizione della comunità. «Il Comitato di indirizzo ha rilevato con soddisfazione lo stato di salute patrimoniale della fondazione e la crescita del ranking che vede Carit salire dal 36° al 32° posto nella classifica delle fondazioni italiane».

Parla Carlini

«È motivo di giusta soddisfazione – le parole del presidente Luigi Carlini – sapere che nonostante i mesi difficili e complicati che ci lasciamo alle spalle Fondazione Carit ha saputo reagire e costruire, nelle difficoltà sempre imprevedibili della pandemia, una politica resiliente sia dal lato della gestione patrimoniale sia nella flessibilità dell’uso delle risorse. Per il 2022 abbiamo deciso una crescita robusta della voce ‘volontariato, filantropia e beneficenza’ perché abbiamo piena consapevolezza del forte logoramento del tessuto sociale e delle difficoltà che hanno colpito famiglie e ragazzi. Tutto ciò è stato possibile senza sacrificare nulla degli altri capitoli di finanziamento, come prevede lo Statuto della Fondazione. La solidità patrimoniale, attestata dalla promozione dell’Acri che ci vede salire di ben quattro posizioni non è solo motivo di orgoglio, ma ci carica di nuove e maggiori responsabilità. Perché si può fare sempre di più e meglio, attraverso una politica oculata – conclude – nella gestione patrimoniale i cui benefici ricadono sul territorio di competenza della fondazione».

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