Formazione acquatica, Terni è riferimento

Vigili del fuoco: verso la conclusione l’attività 2019 del polo di formazione di Papigno. Il comandante: «Sinergia fra enti e privati»

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Con l’avvio dell’ultimo re-training SFA (soccorritore fluviale alluvionale) ad opera del personale sommozzatore proveniente dalla direzione regionale Sicilia, si va concludendo per l’anno 2019 l’attività del polo territoriale di formazione di Papigno, inserito all’interno del comando provinciale dei vigili del fuoco di Terni. «È stato un anno impegnativo – sottolinea il comandante provinciale Giancarlo Cuglietta – che ci ha visti crescere sia in termini di corsi che di partecipanti». L’attività del polo di formazione acquatica è iniziata con il corso, giunto oramai alla 77° edizione, per il personale proveniente dalla direzione regionale vigili del fuoco Emilia-Romagna a cui si sono succeduti quelli per il personale delle direzioni regionali Campania, Lazio ed Abruzzo formando in totale circa 70 nuovi soccorritori fluviali alluvionali. Particolare importanza riveste questa figura professionale altamente specializzata per operare in scenari incidentali quali esondazioni ed alluvioni. L’attività è proseguita ospitando a Terni il personale che ha partecipato al corso di sommozzatore con il centro di Papigno che ha ospitato il modulo, previsto all’interno del proprio percorso formativo/didattico, di formazione su acque in corrente. Numerosi sono stati anche i re-training organizzati con il personale proveniente da diverse regioni d’Italia per concludere con quelli rivolti al personale della direzione Sicilia che nell’arco di un mese ha inviato al centro ternano oltre 150 unità. «Un’attività cosi intensa – evidenzia ancora il comandante Cuglietta – è stata resa possibile grazie alla disponibilità dimostrata dal personale del comando provinciale ed a una sinergia tra vari soggetti, in primis una oramai consolidata collaborazione con il Comune di Terni che mette a disposizione i propri locali per le attività addestrative del Polo, dalla preziosa collaborazione con la società Erg che, in qualità di gestore della centrale idroelettrica di Galleto, ha sempre assicurato un flusso di acqua ottimale, condizione necessaria per la buona riuscita del corso e grazie alla Provincia di Terni che ha messo a disposizione i locali necessari per organizzare delle giornate formative sul lago di Piediluco, ampliando in questo modo gli scenari su cui intervenire».

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