Gabelletta-Maratta: «Siamo in attesa»

Terni, terza estate dalla parziale apertura del febbraio 2016 e scenario che non cambia: ad avanzare solo rifiuti e vegetazione in strada di Casanova. Tocca alla nuova giunta

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Estate numero tre dall’apertura parziale – da allora di date per il via libera nell’ultimo tratto ce se sono state diverse, tutte smentite dai fatti – del collegamento viario e per la ‘bretella’ Gabelletta-Maratta lo scenario è sempre lo stesso. Vale a dire stop per l’uscita in strada di Casanova e opera incompiuta in attesa che la nuova amministrazione comunale prenda in mano la partita per chiuderla, in un modo o nell’altro: «Siamo in attesa di poter procedere, l’iter è bloccato da tempo. Per terminare l’intervento servono circa dieci giorni, aspettiamo l’ok del Comune e ho sollecitato», spiega Franco Cerqueti, titolare della ditta che si è aggiudicata la gara per il completamento. Del ponte nuovo nemmeno a parlarne per ora. Intanto c’è una certezza: la crescita della vegetazione sul piano stradale e i rifiuti abbandonati in zona.

I RESIDENTI E IL MALUMORE PER IL PERENNE STALLO

Le firme che mancano In sostanza la storia è invariata nonostante la presenza dell’ex commissario straordinario del Comune di Terni, Antonino Cufalo: già a maggio serviva il nero su bianco sulla determina per la copertura finanziaria dei lavori da svolgere e in tal senso nulla è stato fatto a palazzo Spada nonostante l’ottimismo che trapelava dagli uffici tecnici. Senza il nuovo impegno di spesa non si può proseguire e l’Organo straordinario di liquidazione, in questo caso, c’entra marginalmente visto che si tratta di contributi regionali.

L’AVANZO VINCOLATO DA RIACCERTARE PER IL COMPLETAMENTO

Due anni e mezzo senza apertura

Guardrail e asfalto Giovedì è previsto il primo consiglio comunale con tanto di presentazione della nuova giunta comunale. Passaggio ovviamente fondamentale per procedere con l’iter: servirà anche l’ok del nuovo assessore ai lavori pubblici per terminare il percorso, sempre che non si opti – e non un’opzione da scartare – per un’altra soluzione. Intanto a palazzo Spada si sta predisponendo un atto da far firmare al dirigente competente (da ricordare che a Stefania Finocchio è stata revoca la reggenza temporanea alle attività finanziarie) per l’impegno di spesa: in linea teorica per avere il semaforo verde in merito alla riapertura dell’ultimo tratta basterebbe l’ordine dei guardrail e la posa dell’asfalto.

I mezzi sul ponte a metà febbraio

LO STOP TRA FEBBRAIO E MARZO

Vegetazione e rifiuti Resta l’impasse dunque, così come la presenza costante di incivili che lasciano rifiuti a pochi passi dall’area dei lavori. Sulla sede stradale invece ecco che spunta la classica ‘erbaccia’ da degrado e incuria, bene in vista sia a lato che nella parte centrale del ponte: un mix perfetto per raccontare la superficialità con il quale negli ultimi anni è stata gestita la situazione.

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