Galleria chiusa, caos tir da Marmore a Terni

Dureranno almeno due settimane i lavori nel tunnel ‘Valnerina’. Mezzi pesanti costretti a transitare lungo il vecchio tracciato

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di F.L.

Ancora due settimane di ‘passione’ – sperando che tutto fili liscio – poi la situazione dovrebbe tornare alla normalità. Ma la chiusura della galleria Valnerina, intanto, sta mettendo a dura prova la viabilità della Conca, con auto e soprattutto mezzi pesanti costretti a transitare non solo nella frazione di Marmore, ma anche (prima di immettersi nel raccordo Terni-Orte) nelle altre zone più vicine al centro città, come Campomicciolo, Pineta Centurini, via Breda e Borgo Bovio.

Le tempistiche I lavori, fanno sapere dall’Anas, sono in fase di avvio: dopo la verifica tecnica della problematiche e la progettazione dell’intervento – che interessa una delle solette del tunnel -, si procederà ora al consolidamento della porzione di controsoffitto finita nel mirino. Anas sottolinea che la soletta in questione non ha registrato cedimenti, ma soltanto segnali che potevano far presumere questo rischio, dunque i lavori serviranno ad evitare eventuali problemi. Contemporaneamente si procederà alla verifica anche di tutte le altre solette, un lavoro che, secondo le stime dei tecnici, dovrebbe richiedere circa due settimane di tempo. Dunque la galleria, chiusa venerdì scorso, dovrebbe essere riaperta al traffico tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo.

I disagi I lavori hanno richiesto la chiusura, in entrambe le direzioni, della 79bis Ternana, tra lo svincolo Valnerina (uscita obbligatoria per chi viene da Terni) e la rotatoria di innesto della statale stessa. Chi proviene da Rieti deve uscire alla rotatoria che precede la galleria. Dunque la viabilità è costretta a tornare nel vecchio tracciato, con tutte le inevitabili ripercussioni per gli abitanti delle zone interessate e per chi è costretto è transitare negli stessi quartieri, in questi giorni congestionati di traffico. Con tanti ‘bestioni’ della strada che, inevitabilmente, prendono il sopravvento, anche a ridosso del centro città. Anche per questo l’Anas cercherà di velocizzare i lavori, compatibilmente con l’intervento richiesto.

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