Traffico di droga, due arresti in Umbria

Genova, operazione ‘Barbablu’ dei carabinieri di Genova tra la Liguria e l’Umbria: coinvolti due uomini di Città di Castello e San Giustino

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Il 78enne I.M. di Città di Castello e il 51enne F.B. di San Giustino. Sono i due cittadini residenti in Umbria in seguito all’indagine ‘Barbablu’ dei carabinieri del comando provinciale di Genova: quattordici le persone in totale destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta della procura della Repubblica, direzione distrettuale antimafia ed antiterrorismo. Sono responsabili a vario titolo di cessione e detenzione di sostanze stupefacenti, aggravate dall’ingente quantità ed estorsione aggravata dall’uso delle armi.

L’operazione

Oltre cinquanta i militari impegnati con il supporto dei colleghi umbri e del nucleo cinofili di Villanova D’Albenga. L’indagine è scattata nel febbraio 2018 per sviluppare alcuni elementi investigativi acquisiti nel corso di una pregressa attività, la ‘prêt à porter’, che aveva evidenziato l’operatività di due sodalizi criminali organizzati dediti all’importazione di tonnellate di hashish e marijuana da Marocco, Spagna e Francia per rifornire il mercato della provincia di Genova e di realtà piemontesi, lombarde, emiliane, toscane, pugliesi, laziali e siciliane. Accertata in due anni l’esistenza di una rete di soggetti per lo smercio di ingenti quantitativi di droga. Prima di essere smistata veniva stoccata all’interno di garage e magazzini cittadini.

I due umbri

Per quel che concerne gli umbri è scattato l’arresto domiciliare per aver in concorso – tra loro e con altri due soggetti gevonesi – «posto in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco ad acquistare una ingente quantità di hashish; in almeno cinque occasioni i militari dell’Arma hanno visto concludersi gli incontri con lo scambio di buste di nylon consegnate dai genovesi agli umbri». L’ipotesi che contenessero soldi per l’acquisto della droga da parte loro per conto dei liguri è stata confermata nel giugno 2019: I.M. all’epoca fu fermato per un controllo e trovato in possesso di 80 mila euro suddivisi in otto mazzette.

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