Una passeggiata pubblica nel territorio dell’Alfina per dire no ad impianti di geotermia, biomasse e a colture intensive ed inquinanti. Ad organizzarlo, per domenica prossima, è il coordinamento associazioni dell’orvietano, della Tuscia e del lago di Bolsena aderente alla rete nazionale ‘No geotermia elettrica speculativa e inquinante’. L’appuntamento è in programma a Castel Giorgio.
Una protesta contro la centrale nel 2015
Area da valorizzare Il coordinamento, nell’organizzare l’iniziativa, spiega che la camminata servirà a «far scoprire ed ammirare le bellezze dell’altopiano, passeggiando su una parte del meraviglioso territorio dell’Alfina. Sì, perché proprio di un meraviglioso ed unico altopiano stiamo trattando: un’area ricca di natura, cultura, storia, alla scoperta delle bellezze panoramiche presenti su un’area che vogliamo mantenere preservata; un’area accarezzata dall’aria buona, respirabile e piacevolmente rinfrescante durante le calde estati; un’area ricca di acqua che rifornisce un ampio bacino di utenti, ricca di prodotti gastronomici, unici e di elevato sapore che richiama turismo di qualità, di cultura e di relax. Richiede solo di essere valorizzata».
Il no Un’azione che fa seguito a quelle già messe in atto nei mesi scorsi: «Una prima camminata – sottolinea il coordinamento – per ribadire, da parte delle popolazioni locali e di chi, provenendo da fuori ed ammirando questi luoghi unici, il no alle speculazioni su un territorio ancora incontaminato. No geotermia, no biomasse, no colture intensive ed inquinanti».
La camminata Il programma prevede il ritrovo – pineta di Castel Giorgio – alle 9, a un chilometro e mezzo dallo stadio ‘Vince Lombardi’. Dopo di che la partenza in direzione dell’antico tratto della strada Traiana, della necropoli del Lauscello e della località ‘Il fattoraccio’. Conclusione alle 13.
