Il diritto all’istruzione nel ‘Progetto Mandela’

Terni, laboratori teatrali e una web serie legati alla stessa tematica: ‘Libere di volare – diritto all’istruzione delle bambine e delle ragazze’

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di Fra.Tor.

Le difficoltà, purtroppo, non mancano. Sia a livello economico che per quanto riguarda la ricerca di spazi adeguati. Ma nonostante tutto quest’anno il ‘Progetto Mandela’ si fa in due e propone ai giovani due percorsi differenti legati alla stessa tematica: ‘Libere di volare – diritto all’istruzione delle bambine e delle ragazze’.

I finanziamenti «È nota ormai, purtroppo, la situazione di criticità in cui lavoriamo», ha sottolineato il co-fondatore del ‘Centro per i diritti umani’ Marcello Ricci. «Il finanziamento da parte della Chiesa Valdese quest’anno è stato dimezzato, possiamo contare su alcuni contributi da parte del Comune di Terni e dell’Arci, ma con la crisi stiamo via via perdendo quelli degli sponsor. Non è certo facile così perché i professionisti che collaborano con noi hanno diritto, almeno, ad un rimborso delle spese».

Gli spazi Capitolo ancora non del tutto risolto è la questione degli spazi. «Il gruppo di recitazione potrà svolgere le sue attività all’interno degli spazi del Caos, ma non basta», è intervenuta il direttore artistico Irene Loesch. «La Provincia di Terni da metà novembre dovrebbe riuscire a metterci a disposizione delle stanze nell’edificio dell’ex provveditorato agli studi, dove potremmo svolgere gran parte del lavoro tecnologico. Una soluzione che sarebbe comunque provvisoria e per la quale non sappiamo ancora se e quanto dovremmo pagare. Il Comune di Terni, invece, sta cercando di risolvere la collocazione del ‘Centro per i diritti umani’, all’interno dell’ex Foresteria. Speriamo bene».

‘Libere di volare’ Il ‘Progetto Mandela’ propone da 28 anni il teatro come strumento e luogo di comunicazione di valori. «Quest’anno, con la produzione di una web serie, sperimenterà un altro linguaggio per la diffusione di una cultura dei diritti», ha aggiunto Ricci. «La tematica presa in esame è il diritto all’istruzione delle bambine e delle ragazze nel mondo, diritto ancora troppo spesso negato. Con il titolo ‘Libere di volare’ verrà portata come esempio la storia di Malata Yousafzai, giovane attivista pachistana insignita nel 2014 del premio Nobel alla Pace, e si farà un quadro sulla situazione mondiale e nazionale cercando, attraverso la narrazione artistica, di stimolare una riflessione sui diritti fondamentali e la loro applicazione in tutti gli ambiti».

L’INTERVISTA A IRENE LOESH – IL VIDEO

I laboratori Venerdì 28 ottobre alle 15.30, negli spazi del Caos si svolgerà la prima riunione per la presentazione dei laboratori gratuiti per i giovani che affrontano i vari ambiti della produzione teatrale e, novità di quest’anno, della produzione di una web serie. I laboratori teatrali di drammaturgia, recitazione, scenografia, costumi e di comunicazione si concluderanno a fine aprile con uno spettacolo teatrale. Il progetto web serie è stato elaborato e verrà realizzato insieme a ‘Il Pettirosso’, e vede come partner la ‘Casa delle Donne’, ‘Monimbò’ e l’associazione ‘Per un sorriso Monica De Carlo’, che faranno da consulenti, supervisori e testimoni per la tematica trattata. Saranno attivati laboratori di video, audio, sceneggiatura e comunicazione. La serie sarà messa on line a partire da maggio 2017. Il progetto è finanziato dalla Regione dell’Umbria ed è reso possibile anche grazie al contributo della Fuis erogato nell’ambito del concorso d’idee ‘Smart Pitch’.

Integrazione ‘Progetto Mandela’ diventa sempre più una realtà che collabora e mette in rete competenze ed energie d’eccellenza del territorio. Grazie alla collaborazione con l’Arci, «alcuni giovani profughi ospitati a Terni – è intervenuta Luisa contessa, ideatrice del progetto ‘Stranieri nostrani’ – sono stati coinvolti nel progetto. Dall’anno scorso hanno preso parte ad un percorso d’integrazione attraverso le pratiche teatrali che ha portato alla realizzazione, non solo dello spettacolo finale di ‘Progetto Mandela’, ‘Grand hotel Europa’, ma anche di uno spettacolo per la stagione estiva di Carsulae, ‘Nel mare di mezzo’». Questo cammino congiunto «prosegue e si rafforza con la collaborazione in vari ambiti, che vanno dalla costruzione delle scenografie all’organizzazione di seminari musicali».

Appello alle istituzioni «Diritti umani, inclusione sociale e legalità. Sono i temi principali affrontati dal ‘Progetto Mandela’ e che stanno molto a cuore a questa amministrazione», ha sottolineato l’assessore Tiziana De Angelis. «Il dialogo e la spinta verso gli altri, sono alle basi di una dimensione più umana, purtroppo, sempre più lontana». Corale l’appello alle istituzioni da parte di Irene Loesch e Marcello Ricci: «Ci auguriamo una certa tempestività nella consegna degli spazi, per avere di nuovo un luogo punto di riferimento per i giovani e per gli artisti che collaborano ai progetti e permettere una ripresa delle attività più organica e proficua, viste le potenzialità insite di questo laboratorio di sperimentazione per un teatro dei diritti. Dalla possibilità di poter utilizzare questi spazi fin da subito, dipendono inoltre tutte te altre attività produttive che il ‘Progetto Mandela’ ha in programma, tra le quali lo spettacolo per la ‘Giornata della Memoria’ del 27 gennaio».

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