Inceneritori a Terni, protesta in Regione

Dopo la decisione di rinviare alla prossima seduta la mozione urgente, i consiglieri del Movimento 5 Stelle e della Lega Nord occupano l’assemblea

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Neanche il tempo di iniziare la seduta di martedì del consiglio regionale che, dopo pochi minuti, è stata sospesa dalla presidente  Donatella Porzi.

Il consiglio Erano da poco passate le 11, martedì mattina, quando dai banchi del Movimento 5 stelle, il capogruppo Liberati ha chiesto all’assemblea di votare per la trattazione immediata della mozione urgente sull’inceneritore di Terni. Mentre la presidente Porzi ha invitato a rispettare l’ordine del giorno, che prevedeva al primo punto il piano sociale regionale, è iniziata una bagarre politica con i consiglieri d’opposizione che sostenevano la mozione Liberati mentre, dall’altra parte, il Pd sollecitava per un rinvio alla prossima seduta, giusto il tempo di approfondire la materia.

Il consigliere Liberati

Le posizioni Ternibiomassa e Acea. La mozione firmata dal M5S chiedeva alla giunta di esprimersi, una volta per tutti, sulla questione inceneritori dopo che del tema si era parlato a inizio mattinata nella riunione dei capigruppo, prima dell’inizio dell’assemblea. «Disponibile a ragionare su un atto unitario, ma la materia va trattata con una consapevolezza maggiore, per capire tutti gli aspetti tecnici e quindi serve qualche giorno per approfondirla» ha affermato anche il capogruppo Pd mentre dai banchi di Forza Italia il consigliere Nevi ha ricordato che, in questi casi, a decidere è l’ufficio di presidenza. «Più politicamente – ha detto Nevi – dico che Liberati ha ragione a dire che se domani la giunta decide in materia, ancora una volta il consiglio viene dileggiato».

Rinvio La presidente Porzi ha riportato che «la maggioranza dei gruppi consiliari si è espressa per fare un approfondimento della materia, visto che il procedimento di cui si parla non è ancora concluso. Per questo, a termini di regolamento, l’Ufficio di Presidenza decide di non accettare la trattazione della mozione urgente e di rinviarla come primo punto all’ordine del giorno della prossima seduta dell’Assemblea legislativa». Così, infatti, la Porzi ha deciso di rinviare la discussione alla riunione di martedì prossimo e, chiudendo in modo brusco la discussione, ha scatenato le ire del consigliere Liberati.

LA PROTESTA IN CONSIGLIO REGIONALE – IL VIDEO

Liberati, Carbonari, Fiorini

La protesta Al centro dell’emiciclo, assieme alla sua collega di partito Maria Grazia Carbonari e, poi, anche del consigliere di Lega Nord Emanuele Fiorini, Liberati ha quindi chiesto l’intervento dell’assessore competente in materia, Fernanda Cecchini, costringendo la presidente Porzi a sospendere la seduta. Nel presentare la mozione urgente, anche dopo l’incendio scoppiato la scorsa settimana a Terni, Liberati aveva rilevato come «sia grave che nel giro di un mese si decida sui due impianti del Ternano, incidendo sulla sorte di una comunità per i prossimi 30-40 anni di Terni. Mi chiedo se questa Regione voglia dire una parola o assecondare gli interessi di pochissimi. Dobbiamo cambiare segno nella gestione dei rifiuti».

 

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