Kung Fu: l’accademia Shaolin di Terni fa incetta di medaglie al 31° campionato nazionale

Bilancio positivo per gli atleti del maestro Luca Primavera

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Medaglie in serie per l’Accademia Shaolin Kung Fu del maestro ternano Luca Primavera, al 31° campionato nazionale di Kung Fu disputato lo scorso weekend al palaBarton di Perugia: ben 550 gli atleti provenienti da tutta Italia, nel contesto di una manifestazione impreziosita da quattro incontri di Sanda professionali. «I risultati sono stati ottimi – dice il maestro Primavera – e la soddisfazione è massima. C’è ancora tanto da fare ma l’impegno di tutti, mio, di Alessandro e dei ragazzi, fa ben sperare anche per il futuro. Giusto esultare quando si vince così come è giusto imparare a perdere per costruire il proprio riscatto: si tratta di un grande insegnamento che cerchiamo di trasmettere ogni giorno». Durante la competizione, l’Accademia Shaolin Kung Fu ha registrato diverse ottime prestazioni. Come quella di Giacomo Barbarossa nel Sanda, spettacolare e senza sbavature: «Avrebbe meritato la vittoria se ci fosse stata la coppa per il ‘best fighter’», osserva il maestro Primavera. Giada Bronzini si è dimostrata ancora una volta una certezza, con tre ori in tre categorie differenti. Vittorie, finalmente, anche per Gabriel Castiglione (Sanda e forme) e Jacopo Di Giovanni che ha visto premiata la sua grande costanza. Molto bene anche Greta Frattaroli che, quando il livello della competizione si fa importante, riesce a tirare fuori sempre il massimo. Argento per Francesco Dominici e Angelo Tanas, alle loro prime gare ma già vicini – grazie ad una grande determinazione – a centrale il massimo risultato. Soddisfazioni anche dalle giovani promesse Michele Brugnetta e Nicola Vinciarelli che, confrontandosi con atleti di esperienza maggiore, sono riusciti a portare a casa un argento ed un bronzo. Bene anche Edoardo Ceccotti e Giacomo Lombardi, rispettivamente argento e bronzo, con la grinta di Ceccotti emersa poi nel Sanda dove ha centrato un grande oro. Peccato solo per le assenze di Veneri e Antolini, infortunati ma che sapranno rifarsi alla prima occasione utile.

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