Serie B a 20 squadre. Lega Pro, 5 promozioni

Fumata bianca nella riunione del consiglio federale della Figc. Interessata in particolar modo la Ternana: c’è il blocco dei ripescaggi

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La serie B 2019-2020 sarà a venti squadre. Alla fine l’accordo tra le componenti – da un lato la Lnpb del presidente Mauro Balata aveva deliberato un campionato a 18 squadre, dall’altro la Lega Pro di Francesco Ghirelli che spingeva per un format con più team e promozioni in più  – del Consiglio federale della Figc è stato trovato: dalla riunione romana di mercoledì mattina è arrivata la fumata bianca, anche sul blocco dei ripescaggi (con eccezione). Lecito attendersi a questo punto che saranno due le formazioni che guadagneranno l’accesso al torneo cadetto tramite i playoff.

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Una promozione in più, niente ripescaggi

In sostanza ci sarà una norma transitoria per far sì che ci sia una promozione in più dalla Lega Pro; le retrocessioni in serie D saranno ‘solo’ sette. «Nel corso della riunione sono – comunica la Lega Pro – state altresì deliberate una serie di norme che permettono una fondamentale abbreviazione dei termini per assumere il provvedimento di esclusione dal campionato di Serie C per quelle società che non hanno provveduto alla sostituzione delle fideiussioni Finworld e che non provvederanno entro il nuovo abbreviato termine al versamento della sanzione di 350 mila euro che gli organi di giustizia commineranno. Nel contempo è stata altresì data delega al presidente Gravina per l’avvio al procedimento di revoca dell’affiliazione ex art. 16 comma 4 per le società Matera e Pro Piacenza». A votare contro è stata l’Aic, l’Associazione italiana calciatori. Per quel che concerne il blocco dei ripescaggi Gravina ha evidenziato che non sarà così «solo nel caso in cui non vi sia un numero di squadre da riammettere sufficiente a colmare le vacanze di organico».

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I commenti di Gravina e Balata

Mauro Franco Balata

Il numero della uno della Figc parla «di novità epocali»nella conferenza post consiglio. P«ermettetemi un pizzico di orgoglio, me ne prendo vanto e merito in via assoluta ed esclusiva perché è obiettivo storico. C’è il fondamentale principio della golden share, per il quale le singole componenti si assumono la responsabilità politica di poter auto-determinare il proprio format. Nel caso, per esempio, la Lega di Serie B voglia passare da 20 a 18 squadre, potrà chiederlo entro il 31 dicembre 2019 ma non deciderlo autonomamente: si dovrà interfacciare con la Lega di Serie A e con la Lega Pro». Il presidente della Lnpb sottolinea la soddisfazione in quanto «sono state accolte quelle che erano le nostre istanze e le esigenze formulate con forza dalla scorsa estate per una profonda ristrutturazione del calcio professionistico italiano e di una riforma che riguarda i format dei campionati con una B già prevista con un format non inferiore alle 18 squadre e con il blocco dei ripescaggi, l’altra istanza formulata al fine di sostenere questa delibera in consiglio federale. La Lega Pro ha cinque promozioni e abbiamo ottenuto che qualora ci siano vacanze di organico, le società reintegrate nel campionato saranno solo quelle della Lega di Serie B: siamo contrari ai fallimenti, alla situazioni critiche che producono danni ad intere città e tifoserie e all’intero sistema calcistico. Vogliamo fare di tutto per eliminare definitivamente e ridurre questo genere di fenomeni e riformare il calcio professionistico e avere un numero di società compatibile con quelle che sono le risorse. Oggi è stato compiuto un passo gigantesco».

LA NOTA UFFICIALE DELLA FIGC

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