La lettera: «Ma sui vaccini si naviga a vista?»

Una lettrice della provincia di Terni: «Il dietrofront della Regione sui nati nel 1941 è l’ultima assurdità»

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una cittadina della provincia di Terni in merito alla prenotazione del vaccino per gli over 80

Doveva essere la giornata tanto attesa. Una mattinata passata a cercare di prenotarmi, come previsto dal piano vaccinale della Regione Umbria che indicava quali aventi diritto a prenotarsi per il vaccino anti Covid, dal 25 febbraio, tutti i nati nel 1941, ovvero tutti coloro nell’ottantesimo anno di vita.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

In tarda mattinata invece arriva il dietrofront della Regione che esclude i nati nel 1941 che non abbiano ancora compiuto 80 anni, in barba a quanto pubblicizzato nelle sedi ufficiali nei giorni precedenti.

VACCINI OVER 80, CAOS E STOP

Immagino che come me in tanti si siano inutilmente accalcati nelle farmacie o abbiano perso ore al computer. È terribile creare un’aspettativa che viene disattesa. Ma la domanda più importante è, visto che AstraZeneca è destinato fino ai 65 anni e Pfizer agli ultraottantenni, che ne sarà della popolazione dai 65 agli 80 anni?

«IN UMBRIA TREND INVERTITO MA VARIANTI OVUNQUE». I DATI DELL’ISS

Io stessa, nata a dicembre del 1941, dovrò attendere il prossimo anno per essere vaccinata, stando a quanto comunicato adesso dalla Regione Umbria? La speranza è che cambino l’ultima decisione, ma la sensazione è che si navighi a vista.

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