La Ternana torna in C, il meritato epilogo

Il primo anno della gestione Unicusano si conclude con una giusta retrocessione per i molteplici errori durante il campionato. Triste chiusura a Vercelli con ko: i rossoverdi chiudono ultimi

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di S.F.

Stefano Ranucci e Stefano Bandecchi, i due ‘superstiti’ del quartetto iniziale

Un giusto e meritato epilogo, senza girarci troppo intorno. Sconfitta a Vercelli, ultimi e retrocessi, una combo negativa che mancava dall’annata 1992-1993: la Ternana torna in serie C dopo sei campionati nel torneo cadetto al termine di una disgraziata annata. La stagione debutto della proprietà Unicusano, iniziata a suon di pronunciamenti sull’obiettivo serie A in due anni e proseguita con una serie di errori nel prosieguo del campionato, si conclude con la perdita della categoria. Ora tempo di ‘conti’ – grave danno anche a livello economico per la società, oltre che sportivo – valutazioni e rivoluzioni, a partire dal ritorno al nome ‘originario’ (c’è la certezza) e il possibile cambio di sponsor tecnico. Sempre che non ci siano sviluppi – per ora – inattesi. Condannati anche i piemontesi nonostante il bottino pieno. Venerdì sera chiusura al ‘Liberati’ con l’Avellino, proprio come in occasione della retrocessione del 2006.

TERNANA IN C, BANDECCHI DA VERCELLI: «TIFOSI, SE NON MI VOLETE POSSO DECIDERE DI LASCIARE. DECIDETE VOI, ALTRIMENTI SI RIPARTE CON DE CANIO»

Mezza squadra out Tra squalifiche e infortuni De Canio è costretto a fare di necessità virtù. Nel 4-3-1-2 titolari Rigione, Varone e Signori, con coppia di terzini inedita a causa delle indisponibilità di Vitiello e Favalli; davanti Finotto affianca Carretta, alle loro spalle c’è Tremolada. Al ‘Piola’ anche Bandecchi.

Mattia Finotto, grave errore

Pazzesco errore Finotto Tremolada giostra da playmaker davanti alla difesa in maggior misura, Defendi, Signori e Varone sono in posizione più avanzata. I padroni di casa cercando di giocare sull’out di Mammarella (uno dei migliori mancini del torneo), ma sono i rossoverdi a rendersi pericolosi al 5′ sull’asse Statella-Carretta: assist dell’ex Cosenza e immediata conclusione del numero 20 che non manca di molto lo specchio della porta. Ma il ‘bello’ deve arrivare, basta attendere dieci minuti. Perché la Ternana riesce a divorarsi una delle più rilevanti chance gol dell’intera stagione: l’esterno pugliese lavora bene sulla destra, servizio al centro per Signori e successivo scarico per Finotto che, solo di fronte a Pigliacelli e privo di marcatura, non riesce a mettere in porta da posizione centrale. L’estremo difensore della Pro si salva con la gamba.

IL PERUGIA ARITMETICAMENTE AI PLAYOFF, PARI COL NOVARA

Carretta tra i più attivi

Meglio la Pro nella fase centrale del match. Più palleggio e incisività in fase offensiva nonostante l’infortunio di Bifulco: Kanoute, il sostituto, al 27′ impegna Bleve con un insidioso tiro-cross dal lato destro piemontese. Non migliorano le cose tra i rossoverdi che, al di là di un paio di scatti in contropiede di Carretta, non riescono a impensierire la retroguardia dei padroni di casa: al 35′ proteste dell’undici di Grieco per l’annullamento della rete di Vives (tiro di potenza non controllato da Bleve), non convalidato per la segnalazione di fuorigioco dell’assistente di Marini nei confronti di Kanoute (ostacolato il portiere pugliese).

Marco Bleve

Statella abbatte Gatto, penalty e 1-0 La pressione della Pro viene premiata allo scadere di frazione, quando Statella – puntato in velocità – si fa saltare da Gatto per poi commettere un netto fallo da rigore: Marini lo fischia e Vives non perdona dagli undici metri. Non c’è alcuna reazione nella squadra di De Canio, aria di serie C già al termine del primo tempo.

Superficialità Da Silva, legno Fere La ripresa si apre senza cambi e soprattutto con una pessima esecuzione – superficiale l’atteggiamento del giocatore della Pro – di Da Silva: coast-to-coast palla al piede di Germano (difesa rossoverde ferma o quasi) e splendido assist per il numero 21 che, una volta giunto solo di fronte a Bleve, colpisce male con il piatto e spreca la facile chance per il 2-0. Dall’altro lato c’è ancora un pizzico di sfortuna per i ragazzi del trainer lucano, perché al 55′ – conclusione deviata da un difensore dei piemontesi – Varone centra il legno e sul prosieguo dell’azione Signori non riesce a realizzare il gol del pareggio con il tiro mancino. Nei cinque minuti che seguono De Canio opera i primi due cambi con gli ingressi di Zanon e Piovaccari in luogo di Varone e Piovaccari: quest’ultimo si mette subito in evidenza con un gran destro dal limite dell’area respinto da Pigliacelli.

Federico Piovaccari

Ennesima dormita, 2-0. Gol Carretta L’undici di Grieco va vicino al 2-0 con Vives – palla sulla traversa – e trova il raddoppio a venti minuti dal termine grazie alla combinazione tra Mammarella e Germano: male Bleve e i centrali rossoverdi, il centrocampista dei piemontesi si inserisce e con un preciso stacco aereo infila in rete. La parte conclusiva, a giochi ormai acquisiti, è di marca rossoverde: Carretta accorcia le distanze – nel contempo c’è l’infortunio di Rigione, al suo posto Angiulli – con un preciso diagonale, quindi è Piovaccari a sfiorare il 2-2 sul servizio del numero 20 (deviazione in allungo che non centra lo specchio della porta).

Discesa in C L’arbitro concede sei minuti di recupero, ma ormai è troppo tardi – anche per la Pro, condannata dai risultati degli altri campi – per tutti. Finisce 2-1, doppia retrocessione e Ternana che torna in serie C a sei anni dall’ultima partecipazione. Dalla serie A in due anni alla terza serie in nove mesi. Con 75 gol incassati e record negativo di vittorie, chapeau.

Pochesci ed Evangelisti, silurati nel corso della stagione

Il dispiacere di Torma Molte le opinioni ‘social’ sulla retrocessione della Ternana. Tra queste c’è quella dell’ex direttore sportivo del Matera e collaboratore rossoverde – fu lui a scoprire Martin Valjent – ai tempi di Vittorio Cozzella: «Oggi è un giorno triste. Vedere la Ternana retrocedere, una piazza importante con dei tifosi straordinari. La maglia della Ternana con quei colori rossoverde é unica al mondo. Mio figlio è nato lì, a Terni, provo un dispiacere enorme soprattutto dopo tanti anni di sacrifici fatti per ritornare in serie B. Negli anni passati si sono costruite anche rose da serie A: basti pensare che la maggior parte di quei calciatori hanno fatto la fortuna di tante altre squadre. Ma nel calcio non c’è più programmazione, non c’è più meritocrazia. Lavora gente non competente, amici degli amicci, settori giovanili allo sbando. Bisogna fare pulizia: il calcio è fatto di valori di sentimenti di attaccamento alla maglia di senso di appartenenza. Auguro alla Ternana di risalire il più presto possibile».

Gianluca Rossi

La critica di Gianluca Rossi: «Non si sfida la città» Argomento ‘caldo’, ovviamente. Tanto che ne parla anche l’ex senatore Pd Gianluca Rossi, con focus sulle parole di Bandecchi: «La retrocessione della Ternana mi riempie di amarezza. Non devo certo essere io a dire quanto questa città ami e si identifichi con la sua squadra di calcio. In genere non scrivo mai di Ternana. Ma ho appena letto le dichiarazioni della proprietà (Bandecchi) e non mi sono piaciute: non sono tra quelli che le chiedono di andarsene ma si doveva fermare alle scuse. Non si sfida una città amareggiata con il ‘prendere o lasciare’. È già successo con proprietà illustri, siamo abituati a soffrire. Non ci abbatteremo per una retrocessione e non smetteremo mai di amare la nostra squadra anche indipendentemente da lei caro signor Bandecchi».

 

Tabellino

Pro Vercelli (4-2-3-1): Pigliacelli; Berra, Gozzi, Bergamelli (72′ Alcibiade), Mammarella (c); Vives, Germano; Bifulco (25′ Kanoute), Da Silva, Gatto (65′ Paghera); Reginaldo. A disposizione: Marcone, De Marino, Jidayi, Castiglia, Rovini, Ivan, Alex, Morra. Allenatore: Vito Grieco

Ternana U. (4-3-1-2): Bleve; Valjent, Rigione (75′ Angiulli), Signorini, Statella; Defendi (c), Varone (58′ Zanon), Signori; Tremolada; Carretta, Finotto (60′ Piovaccari). A disposizione: Sala, Plizzari, Capitani, Bordin. Allenatore: Luigi De Canio

Arbitro: Valerio Marini di Roma (assistenti Citro e Bresmes, quarto ufficiale Luigi Pillitteri di Palermo)

Marcatori: 42′ Vives r., 69′ Germano (PV); 77′ Carretta (TU)

Ammoniti: 53′ Gatto, 86′ Paghera, 90+4′ Reginaldo (PV); 16′ Signorini (TU)

Calci d’angolo: 5-3

Recupero: 2; 6

 

Secondo tempo

90+6′ Termina il match.

87‘ Problemi per Reginaldo.

81’ Carretta vola in velocità sull’out sinistro e serve Piovaccari al centro: la deviazione in tackle è buona, meno la conclusione. Palla alta.

77′ GOL! La Ternana accorcia le distanze con un buon diagonale di Carretta in area.

75′ Fuori l’infortunato Rigione, al suo posto Angiulli.

69′ GOL! La Pro Vercelli chiude la contesa con un colpo di testa di Germano sull’assist dalla sinistra di Mammarella.

66′ Traversa di Vives con un gran tiro dalla distanza, si salva Bleve.

63‘ Grande parata di Pigliacelli su Piovaccari, abile a rientrare sul destro e calciare di potenza.

60‘ Fuori Finotto, al suo posto Piovaccari.

58′ Fuori Varone, al suo posto Zanon.

55‘ Palo Ternana su un tiro deviato di Varone.

50′ Da Silva sbaglia in maniera incredibile la rete del 2-0 dopo un coast-to-coast di Germano: il numero 21 della Pro sbaglia solo davanti a Bleve calciando male con il piatto.

46′ Palla alle Fere.

Primo tempo

45+’2 Termina il primo tempo.

42′ GOL! Vives realizza il penalty, è 1-0.

40′ Rigore per la Pro Vercelli: Statella abbatte Gatto in area, Marini non ha dubbi.

35′ Annullata una rete alla Pro Vercelli: il tiro di Vives dall’interno dell’area entra in porta dopo il tentativo di parata di Bleve, ma c’era un fuorigioco.

27‘ Tiro-cross di Kanoute, appena entrato, dalla fascia destra: Bleve devia in calcio d’angolo.

24′ Ci riprovano i rossoverdi e sempre con Carretta: il 20 pecca di precisione dal limite dell’area.

16‘ Giallo per Signorini per un fallo su Bifulco.

15’ Incredibile errore di Finotto dopo uno spunto di Carretta sulla destra: servizio al centro per Signori, scarico per l’ex Spal e tiro solo davanti a Pigliacelli: il portiere di scuola Roma la tocca con la gamba e mette fuorI.

5‘ Statella serve al centro Carretta che, dai diciotto metri, stoppa e calcia con il destro: la sfera esce di poco rispetto al palo.

4′ Punizione di Vives dall’out sinistro: palla imprecisa, Bifulco non ci arriva e la palla si spegne sul fondo.

1‘ Subito chance per Carretta: il diagonale di potenza è bloccato da un difensore dei piemontesi.

1‘ Parte la Pro Vercelli.

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