L’Imam di Perugia in terapia intensiva: «È grave, preghiamo»

Abdel Qader Mohamad ricoverato da due settimane. La figlia ringrazia il sindaco Romizi per il messaggio di vicinanza e racconta: «Quando chiamo in ospedale…»

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AGGIORNAMENTO: PURTROPPO L’IMAM È DECEDUTO

Fra i ricoverati in terapia intensiva all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia c’è anche l’Imam Abdel Qader Mohamad punto di riferimento per il mondo islamico in Umbria. Le sue condizioni vengono definite ‘serie’.

La vicinanza del comune di Perugia

La notizia è stata confermata anche dal Comune di Perugia che in una nota esprime vicinanza al religioso, con auguri di pronta guarigione: «Il mio pensiero va all’Imam e a tutti i nostri concittadini che lottano contro il Covid, affinché possano superare presto le difficoltà – ha sottolineato Romizi – stiamo vivendo un momento particolarmente critico e complesso in cui è fondamentale essere uniti e solidali».

Il ringraziamento della figlia

«Un grazie sincero al Sindaco di Perugia – scrive sui social Sumaya Abdel Qader, figlia dell’Imam e consigliera comunale a Milano – per le sue parole rivolte a papà e a tutte le persone gravemente colpite dal covid». La consigliera ha quindi raccontato l sua apprensione per le condizioni del padre: «Ogni sera quando chiamo la terapia intensiva per chiedere di papà vengo travolta dal sentimento di paura e speranza. Il cuore si ferma, ascolto silenziosamente il rapporto del medico di turno e aspetto di sentire quella parola: “È fuori pericolo, tornerà a casa”. Purtroppo pare ancora lontana quella frase e con piena fiducia nel Signore aspettiamo un altro giorno e un altro ancora».

In terapia intensiva dal 30 gennaio

In un post, il centro islamico culturale di Perugia ha reso noto che l’Imam è ricoverato dal 30 gennaio, ma già prima le sue condizioni erano gravi, solo che in terapia intensiva non c’era posto e il religioso era in carico al pronto soccorso. «La preghiera e l’attesa di migliori notizie scandiscono queste ore difficili – si legge – ci stringiamo attorno all’Imam per noi simbolo di dialogo e guida di pace. Ci auguriamo possa presto tornare dai suoi cari in piena salute».

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