Mamma porta hashish al figlio in carcere: scoperta e arrestata

Orvieto – Il fatto è accaduto sabato mattina. La donna è una 56enne. Il plauso del Sappe

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Ha tentato di portare droga – hashish – al figlio ristretto nel carcere di Orvieto ma è stata scoperta e arrestata dalla polizia Penitenziaria. Il fatto è accaduto sabato mattina e a renderlo noto è il sindacato Sappe attraverso il segretario nazionale per l’Umbria, Fabrizio Bonino. «La donna, M.F. di 56 anni, italiana e residente ad Arezzo – spiega la nota – è stata perquisita a seguito dei controlli con il cane antidroga della polizia Penitenziaria, sui familiari che facevano ingresso ai colloqui». Addosso aveva 10 grammi di hashish, ma non era tutto: «A seguito dell’intuizione del personale di polizia Penitenziaria – ricostruisce il Sappe – benché la signora negasse di essere giunta ad Orvieto con la macchina ma dichiarasse, invece, di essere arrivata in treno, nella sua borsa sono state rinvenute le chiavi di una Volkswagen». A quel punto i ‘baschi azzurri’ hanno rapidamente individuato la vettura in un parcheggio limitrofo al carcere ed eseguito un’accurata perquisizione del veicolo alla presenza della signora, «all’esito della quale – riporta la nota – è stato rinvenuto un involucro contenente altra sostanza, presumibilmente hashish, del peso di circa 100 grammi». La 56enne è stata così arrestata in flagrante e condotta nel proprio domicilio, in attesa dell’udienza di convalida di fronte al tribunale di Terni.

«Subito un encomio»

«Il Sappe – dice Bonino – si complimenta per la brillantissima operazione della polizia Penitenziaria di Orvieto che, sebbene continuamente bistrattata da carenze organiche, scelte discutibili operate dai vertici dell’amministrazione quali ad esempio negazione delle ferie, tentativi di demansionamento di alcune figure, taglio di straordinari e chiusura di alcuni servizi interni per carenza di personale, continua ad operare con spirito di abnegazione, con senso di appartenenza e con sacrifici enormi». Il Sappe auspica poi che «già da lunedì, il personale protagonista dell’operazione odierna venga proposto dalla direzione per un encomio». E che «da qui in avanti,- vengano assunte immediate e concrete azioni per sanzionare in maniera molto più severa, rispetto a quanto accade oggi, i detenuti facinorosi che anche nell’ultimo periodo non hanno esitato a scaraventare oggetti contro il personale, ad offenderlo, a deriderlo e a danneggiare beni pubblici per svariate migliaia di euro».

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